Il prezzo del carburante per le compagnie aeree ha raggiunto livelli mai visti, creando nuove e pesanti sfide per un settore che si sta riprendendo dopo il Covid. Dopo il crollo dei costi nel 2020 il prezzo del carburante ha iniziato a salire a ritmi vertiginosi. Quest’anno la spesa globale per il carburante delle compagnie aeree si prevede stabilisca un nuovo record, con una cifra che raggiunge i 291 miliardi di dollari, pari a circa 260 miliardi di euro.
Un aumento che rappresenta una crescita significativa rispetto agli anni precedenti e segna un contrasto drammatico con il 2020, quando i costi del carburante si erano ridotti del 55% a causa della drastica diminuzione dei voli. Tuttavia, con la ripresa del traffico aereo dal 2021 in poi, i costi del carburante sono esplosi e hanno riportato il settore a una situazione di forte pressione economica.
Numeri da capogiro
Secondo i dati di Stocklytics, quest’anno le compagnie aeree spenderanno almeno 100 miliardi di dollari in più rispetto a cinque anni fa per la stessa quantità di carburante. Nel 2019, le compagnie hanno speso 190 miliardi di dollari per acquistare 96 miliardi di galloni di carburante. Con l’arrivo della pandemia, nel 2020 la spesa è scesa a 80 miliardi di dollari.
Il ritorno dei viaggi aerei ha fatto esplodere i costi: nel 2022, il consumo di carburante ha raggiunto i 77 miliardi di galloni, con una spesa di 215 miliardi di dollari. Quest’anno, le previsioni indicano un ulteriore incremento, con un nuovo record di 291 miliardi di dollari.
I conflitti globali alzano la posta
L’aumento dei costi del carburante è strettamente legato alle tensioni geopolitiche internazionali. La guerra tra Russia e Ucraina e il conflitto tra Israele e Palestina hanno avuto un impatto significativo sui prezzi del petrolio, che a loro volta hanno inciso sul costo del carburante per aerei. Le oscillazioni dei prezzi, comprese tra il 5% e il 15%, hanno reso il rifornimento una voce sempre più pesante nei bilanci delle compagnie aeree.
L’International Air Transport Association (Iata) ha delineato un quadro preoccupante: nonostante il consumo globale di carburante sia quasi tornato ai livelli pre-pandemia, i prezzi hanno preso una traiettoria completamente diversa, raggiungendo picchi record che stanno mettendo a dura prova il settore. Già nel 2023, il costo del carburante ha rappresentato circa il 32% della spesa complessiva delle compagnie aeree, con un incremento significativo rispetto al 25% di cinque anni fa.
Impatto sui prezzi dei voli
L’aumento dei costi del carburante non si limita a mettere sotto pressione i bilanci delle compagnie aeree, ma si riflette inevitabilmente anche sulle tariffe pagate dai passeggeri. Quando il costo del carburante cresce, le compagnie aeree tendono a trasferire questa spesa aggiuntiva sui consumatori, e a rendere quindi i biglietti aerei più costosi.
Questo fenomeno è già evidente su diverse tratte, dove i prezzi dei biglietti hanno registrato un incremento notevole rispetto agli anni passati. Se il trend dei prezzi del carburante dovesse continuare la sua ascesa, i passeggeri possono aspettarsi ulteriori aumenti, che potrebbero rendere i viaggi aerei un lusso meno accessibile.
In un settore dove la concorrenza è agguerrita, le compagnie aeree si trovano a dover equilibrare la necessità di rimanere competitive con l’obbligo di coprire costi sempre più alti. Tuttavia, con il carburante che rappresenta una fetta sempre più significativa dei costi operativi, l’aumento delle tariffe aeree sembra una conseguenza quasi inevitabile, destinata a portare a un futuro con voli più costosi, soprattutto su tratte internazionali e a lungo raggio.
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