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Virgin Atlantic pronta a volare oltre l’Atlantico con il SAF

12/09/2023

In questo articolo

La compagnia aerea fondata da Richard Branson ha annunciato che il primo volo "green" da Londra a New York è previsto per il 28 novembre.

Bisogna ancora aspettare le ultime approvazioni e test normativi ma sembra proprio che il primo volo transoceanico alimentato al 100% da un carburante sostenibile e firmato Virgin Atlantic sia ormai una realtà.

La compagnia aerea fondata nel 1984 dal celebre imprenditore britannico Richard Branson, ha annunciato che a compiere questo importante passo per l’aviazione sostenibile sarà un suo Boeing 787 Dreamliner che decollerà dall’aeroporto di Londra-Heathrow e atterrerà al JFK di New York. La data di questa storica trasvolata è fissata per il prossimo 28 novembre 2023.

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Nelle scorse settimane Virgin e Rolls-Royce hanno annunciato di aver completato con successo una serie di test a terra compiuti su un Rolls-Royce Trent 1000, il motore che alimenta il Boeing 787 Dreamliner, alimentato solamente con SAF.

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Verso un trasporto aereo più “green”

A fornire il carburante necessario per questo “primo volo” saranno Air BP, divisione aeronautica di British Petroleum, e Virent, azienda americana specializzata nello sviluppo di carburanti sostenibili.

Le due imprese oltre provvedere alle 60 tonnellate di SAF necessario per alimentare i motori del Boeing 787 di Virgin Atlantic, stanno sostenendo la ricerca compiuta dal consorzio guidato dalla compagnia di Branson: dai test preliminari fino al volo previsto per la fine di novembre.

Il carburante fornito da Air BP e Virent sarà prodotto a partire da elementi esteri idroprocessari di acidi grassi, detti anche HEFA, e cherosene aromatico sintetico (SAK), miscelati rispettivamente all’88% e al 12%.

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Shai Weiss, ceo di Virgin Atlantic

“Il volo transatlantico 100% Sustainable Aviation Fuel – ha dichiarato Shai Weiss, ceo di Virgin Atlantic – sarà un momento storico nella tabella di marcia dell’aviazione verso la sua decarbonizzazione. Oltre alla trasformazione della flotta, SAF è il modo più facile per ridurre le emissioni della nostra industria”.

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Virgin Atlantic e la sfida alla CO2

Weiss ha comunque ribadito la necessità di una maggiore stimolo per la ricerca di carburanti alternativi da utilizzare nel trasporto aereo. “Attualmente – sottolinea il ceo di Birgin Atlantic – non c’è abbastanza offerta e senza di essa, unita a una maggiore spinta per produrre questo tipo di carburanti, non possiamo raggiungere i nostri obiettivi”.

I traguardi citati da Weiss riguardano il Net Zero 2050. Si tratta di un piano che, poggiando su solide basi scientifiche, viene portato avanti da varie aziende europee (e non solo). Il suo obiettivo è quello di ridurre le emissioni del 55% nel 2030 rispetto a quelle del 1990, per poi azzerarle del tutto intorno al 2050.

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Oggi i Sustainable Aviation Fuels rappresentano meno dello 0,1% del volume di carburanti utilizzati per l’aviazione civile. Ad oggi è consentito introdurre nei serbatoi degli aerei a reazione commerciali una miscela composta fino al 50% di SAF.

Il volo one-off di Virgin previsto per novembre potrebbe dimostrare come questo tipo di combustibile “green”  sia grado di sostituire  al 100% il ben più inquinate cherosene.

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