PARIGI
Guidare a Parigi, e in altre città francesi, non è tanto costoso, quanto complicato. Questo perché il Governo francese da anni ha introdotto un sistema a bollini che suddivide le auto a seconda della classe ambientale, e devono dotarsene anche i turisti.
Capire cosa si può e non si può fare, specialmente se si è di passaggio, non è semplice. La scorsa estate il governo ha deciso di ritardare di un anno per l’applicazione del divieto di circolazione nella Métropole du Grand Paris (MGP) dei veicoli classificati da Cri’Air3 in giù, che riguarda i diesel ante 2011, ma anche i benzina ante 2006, per un totale di non meno di 14,3 milioni di unità in Francia, ovvero il 41% del parco auto.
Questo per venire incontro ai cittadini che non sapevano più come raggiungere il posto di lavoro. L’obiettivo della metropoli parigina è comunque quello di vietare l’accesso entro il 2030 a tutte le auto a benzina e diesel.
Il bollino Crit’Air è venduto a circa 4 euro dal Ministero www.certificat-air.gouv.fr ed è obbligatorio anche per i turisti, non solo a Parigi ma in tante città francesi anche vicine all’Italia come Nizza.