Viaggiare sicuri su Airbnb: come riconoscere e sventare le truffe

In questo articolo

Vediamo insieme qualche suggerimento utile per proteggersi dalle truffe su Airbnb, con consigli pratici per garantire prenotazioni sicure e senza rischi.

Il rischio di truffe sulle piattaforme di prenotazione online, come Airbnb, è in costante aumento. Nel 2023, la Polizia Postale ha gestito oltre 16.000 casi di truffe online, registrando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Le truffe relative agli affitti di case vacanza costituiscono oltre il 60% di questi casi, con un danno economico complessivo di circa 137 milioni di euro.

Fonte dati: Polizia Postale

Lorena La Spina, Dirigente del Centro operativo della Polizia Postale per la Toscana, mette in guardia i cittadini, sottolineando i rischi associati a queste truffe:

“Prezzi estremamente bassi, urgenza nel concludere rapidamente il contratto e richieste di pagamento al di fuori delle piattaforme ufficiali sono chiari segnali di allarme. I truffatori spesso spostano le trattative su canali privati, utilizzano più indirizzi email e richiedono pagamenti tramite ricariche di carte prepagate, eludendo così i controlli delle piattaforme come Airbnb. È fondamentale prestare molta attenzione a questi dettagli per evitare di cadere vittima di frodi.”

Consigli per una prenotazione sicura

Per proteggersi, è essenziale adottare una serie di precauzioni. Innanzitutto, verificare sempre l’indirizzo del sito web per assicurarsi di essere sulla piattaforma ufficiale e diffidare degli annunci con prezzi troppo ridotti. Non bisognerebbe mai versare anticipi o caparre senza aver prima visto l’immobile. Esaminare attentamente il testo degli annunci è cruciale per individuare errori grammaticali che potrebbero indicare una fonte non genuina. Le immagini troppo perfette potrebbero essere copiate da altri siti, e la mancanza di informazioni dettagliate sull’immobile dovrebbe insospettire. Inoltre, è importante evitare di cliccare su link sconosciuti, specialmente sui social media, dove i truffatori potrebbero cercare di ottenere informazioni personali.

Evitare link sconosciuti e pagamenti non tracciabili

Utilizzare solo intermediari di pagamento certificati e verificare le politiche di protezione e rimborso è altrettanto importante. I pagamenti con ricariche, criptovalute o carte regalo sono quasi sempre sinonimo di truffa, così come l’uso di IBAN esteri quando l’immobile è in Italia. Non effettuare mai bonifici istantanei; piuttosto, posticipare la data di accredito per avere il tempo di effettuare verifiche. Questi accorgimenti possono prevenire perdite finanziarie e stress causato dalle truffe.

Prenotare e comunicare solo tramite le piattaforme ufficiali

Prenotare, pagare e comunicare solo sulle piattaforme ufficiali è una regola d’oro per evitare truffe. Leggere attentamente le recensioni degli altri ospiti e porre domande all’host attraverso la messaggistica della piattaforma può fornire ulteriori garanzie. Prima di mettersi in viaggio, è consigliabile contattare l’host per accordi sull’arrivo e per verificare eventuali dettagli importanti. In caso di mancata risposta, contattare subito il servizio clienti. Utilizzare gli strumenti di segnalazione della piattaforma è essenziale per contribuire a un ambiente più sicuro per tutti gli utenti.

Strumenti per la sicurezza

Se si riscontrano messaggi sospetti, è possibile segnalarli tramite gli strumenti di Airbnb, come la bandierina presente su ciascun annuncio. Effettuare ricerche incrociate su internet per verificare se l’immobile è presente su altri siti con contatti diversi è un passo fondamentale. Cercare su motori di ricerca le utenze telefoniche e gli indirizzi email forniti dalla controparte può aiutare a identificare truffatori. Controllare i profili social dell’utente può fornire ulteriori elementi per una scelta consapevole. Seguendo questi consigli, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere in truffe durante la prenotazione delle proprie vacanze.

Altri suggerimenti utili

  • Chiedere informazioni dettagliate: fare domande specifiche sulla proprietà e sulla zona per verificare la conoscenza del locatore.
  • Usare Google Street View: verificare la corrispondenza delle immagini dell’annuncio con quelle della mappa di Google.
  • Verificare il profilo dell’host: controllare l’anzianità del profilo e la frequenza delle recensioni per individuare eventuali anomalie.
  • Richiedere un contratto scritto: un contratto formale può fornire una maggiore protezione legale.
  • Controllare le politiche di cancellazione: assicurarsi di comprendere le politiche di cancellazione della piattaforma e dell’host.

La situazione attuale e le prospettive future

L’aumento delle truffe online, e in particolare di quelle legate alle case vacanza, riflette la crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai truffatori. Questo fenomeno non solo causa perdite economiche, ma danneggia anche la fiducia degli utenti nei confronti delle piattaforme online. È quindi fondamentale che gli utenti rimangano sempre vigili e adottino le migliori pratiche di sicurezza per proteggersi. La Polizia Postale continua a monitorare e contrastare queste attività criminali, offrendo supporto e consigli agli utenti per garantire un’esperienza di prenotazione sicura e serena.

Leggi anche: Lotta agli affitti brevi: un fenomeno globale. Perché ci riguarda

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news