È ormai evidente come un aspetto cruciale per le aziende che vogliono rimanere competitive sia la capacità di dialogare efficacemente con la Generazione Z. Questo tema ha dominato la recente convention della Global Business Travel Association (GBTA) ad Atlanta, Georgia, dove si è discusso di come i viaggi stiano cambiando grazie all’influenza di questa nuova generazione, destinata a riscrivere le regole del gioco.
Generazione Z ovvero la più coraggiosa
Durante la conferenza, Emese Graham, Responsabile della diversità, equità e inclusione presso il Flight Centre Travel Group, ha messo in luce un aspetto interessante: la Generazione Z, composta da giovani nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000, è meno timorosa e più incline a prendere rischi rispetto alle generazioni precedenti.
“La Generazione Z ha preoccupazioni molto diverse da quelle dei loro predecessori: il 28% si identifica come LGBTQ+, solo il 15% si considera in ‘ottima’ salute mentale, e sono cresciuti in un’epoca di crisi, cosa che ha profondamente influenzato il loro modo di viaggiare,” ha spiegato Graham. Per rispondere alle loro esigenze, ha suggerito di fare riferimento al modello “DITTO” – diversità, individualismo, lavoro di squadra, tecnologia e organizzazione – quando si pianificano viaggi d’affari.
Sicurezza e comunicazione: le priorità di un viaggio di successo
Lydia Paglierani, Direttrice del marketing USA presso FCM Travel, ha evidenziato quanto sia importante per la Generazione Z una gestione efficace della sicurezza e una comunicazione chiara e diretta durante i viaggi d’affari. “L’individualismo è un valore fondamentale per la mia generazione. Siamo stati plasmati dalle pandemie e dai conflitti recenti, che hanno influenzato la nostra percezione del mondo,” ha dichiarato Paglierani. “Piattaforme come l’app FCM, con notifiche push e messaggi di testo, rappresentano strumenti essenziali per tenere i viaggiatori informati in tempo reale, ed evitare così di sovraccaricarli con troppe comunicazioni su diversi canali.”
Come adattare un programma di viaggio per la Generazione Z
Il segreto per conquistare la Generazione Z sta in una comunicazione efficiente, chiara e sicura.
Ecco alcuni suggerimenti per ottimizzare un programma di viaggio che risponda alle loro aspettative:
- Ottimizzazione: utilizzare il minor numero possibile di strumenti di comunicazione, e ridurre le connessioni superflue.
- Chiarezza: preferire un linguaggio semplice e diretto in tutti gli scambi comunicativi.
- Notifiche in tempo reale: puntare su notifiche push e avvisi SMS per aggiornamenti immediati.
- Sicurezza: integrare strumenti di sicurezza che informino i viaggiatori sui potenziali rischi.
- Trasparenza: offrire fin dall’inizio del processo di prenotazione informazioni chiare e dettagliate sui rischi.
- Canali sicuri: garantire la presenza di canali di comunicazione facilmente identificabili e sicuri.
Politiche aziendali su misura per la Generazione Z
Oltre alla comunicazione, è essenziale che le politiche aziendali si adeguino alle esigenze specifiche della Generazione Z:
- Vantaggi personalizzati: negoziare benefit come Wi-Fi gratuito, sconti e pacchetti su misura per questa generazione.
- Valutazione dei rischi: condurre valutazioni approfondite dei rischi per ogni destinazione e condividerle con i viaggiatori.
- Uso dei social media: definire una politica chiara sull’uso dei social media durante i viaggi.
- Diversità e inclusione: integrare principi di diversità, equità e inclusione in ogni aspetto del programma, con particolare attenzione a genere, disabilità e background culturale.
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E quindi?
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