C’è elettricità nei cieli maltesi. E non stiamo parlando di eVtol e di aeromobili regionali a batteria. Bensì a un mercato dove agiscono tante società di brokeraggio di aerei e che, negli ultimi anni, come il nostro paese (leggi Italia, paese per low cost), è diventato sempre più low cost. Recentemente, durante un convegno, è stata lanciata una politica dell’aviazione civile per Malta 2023-2030 che, è notizia di questi giorni, prevede anche l’istituzione di una nuova compagnia aerea nazionale alternativa che andrebbe a sostituire Air Malta. Sempre basata sull’unico aeroporto internazionale dell’isola, a Luqa.
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Zero incentivi
La nuova compagnia aerea non sarebbe una fenice che risorge dalle ceneri della “vecchia” Air Malta, ma dovrà essere gestita interamente senza sussidi statali, con logiche interamente commerciali. La richiesta a Bruxelles per un’iniezione di capitale c’è stata, ma “ma quando e come ciò avverrà dipende dalla decisione che prenderà la Commissione europea” aveva sottolineato lo scorso anno il ministro delle finanze Clyde Caruana, attaccando i contratti in pancia al vettore, che “permettono ai lavoratori che lasciano a 55 anni di continuare a prendere uno stipendio finché non raggiungono l’età pensionabile a 65 anni”.
Air Malta, sempre nelle parole di Caruana, avrebbe perso “oltre 400 milioni di euro in questi anni, di cui solo 62 nel 2021”. Nel 2012 aveva ricevuto aiuti di stato per 200 milioni di euro, da tempo bruciati.
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L’assalto delle low cost
Nel 2018 era nata una joint venture low cost con Ryanair, ovvero Malta Air, che negli anni del covid è stata però ridimensionata, mentre lo scorso anno è nata Wizz Air Malta, che ha ricevuto il certificato di operatore aereo maltese sotto l’egida dell’Easa (European Union Aviation Safety Agency) e i primi A320 con cui volare in tutta Europa.
Per quanto riguarda i collegamenti con l’Italia, Ryanair è la compagnia che conta il più alto numero di voli, su ben 17 città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Bergamo, Lamezia Terme, Milano Malpensa, Napoli, Parma, Perugia, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Torino, Treviso, Trieste. “Malta, grazie alla sua posizione e al clima, può essere raggiunta facilmente tutto l’anno, aspetti che sono stati notati e colti da Ryanair che oggi riesce ad offrire posizionamenti comodi da tutta Italia per raggiungere la destinazione” afferma Ester Tamasi, Direttore VisitMalta Italia.
Insomma, la nuova compagnia maltese si troverà a concorrere in un mercato molto low cost. Con conseguente strutturazione dei costi. Lo ha detto ben chiaro Caruana. Ce la farà?