Sala Gonin Torino

Un capolavoro nascosto nel cuore di Porta Nuova a Torino: hai solo due giorni per scoprirlo

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Scopri il gioiello nascosto di Torino: la Sala Gonin apre le porte per un weekend esclusivo

Nel cuore di Torino, tra il via vai quotidiano della stazione di Porta Nuova, si cela un tesoro artistico che molti non conoscono: la Sala Gonin. Questo capolavoro ottocentesco, solitamente inaccessibile al pubblico, sarà aperto per visite gratuite sabato 1 e domenica 2 marzo 2025, dalle 10:00 alle 18:00. Un’occasione imperdibile per immergersi nella storia e nell’arte che hanno caratterizzato l’epoca dei Savoia.

Progettata nel 1864 dall’ingegnere Alessandro Mazzucchetti, la Sala Gonin nasce come sala d’attesa di prima classe, destinata ad accogliere la famiglia reale dei Savoia durante le loro soste in stazione. Con una superficie di 75 metri quadrati, la sala è un tripudio di arte barocca, impreziosita dagli affreschi del celebre pittore Francesco Gonin, da cui prende il nome. Gonin, noto per aver collaborato con Alessandro Manzoni nell’illustrazione de “I Promessi Sposi”, ha realizzato in questa sala opere che rappresentano allegorie della Terra, dell’Acqua e del Fuoco, incorniciate da fregi intagliati con festoni di putti e composizioni di frutta, opera dell’artista Pasquale Orsi.

Gli affreschi, eseguiti con la tecnica del trompe l’oeil, creano l’illusione di un cielo aperto tra colonne e capitelli, mentre angeli sorreggono carte geografiche raffiguranti i quattro continenti, e simboleggiano l’apertura internazionale della città di Torino nell’Ottocento. La sala è ulteriormente arricchita da un imponente lampadario in vetro di Murano e da boiserie in legno intagliato, che conferiscono all’ambiente un’atmosfera di lusso e raffinatezza.

Un’opportunità unica per i visitatori

L’apertura straordinaria della Sala Gonin rientra nel programma degli open day organizzato dalla Fondazione FS Italiane, con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al pubblico luoghi artistici e storici nascosti all’interno delle stazioni ferroviarie italiane. Torino Porta Nuova rappresenta la seconda tappa di questa iniziativa, preceduta dalla Palazzina Reale di Firenze Santa Maria Novella e seguita dalla stazione di Roma Ostiense.

Durante le giornate di apertura, guide esperte accompagneranno i visitatori in piccoli gruppi, a cui racconteranno la storia e le peculiarità artistiche della sala. Data l’affluenza prevista e le dimensioni contenute dello spazio, consigliamo di presentarsi in anticipo. L’accesso è gratuito e non richiede prenotazione.

Un viaggio nel tempo attraverso l’arte

 Oltre alla Sala Gonin, i visitatori potranno ammirare l’adiacente Sala degli Stemmi, anche questa progettata nel 1864 per ospitare la biglietteria della stazione. Questa sala deve il suo nome agli oltre 100 stemmi che decorano la volta a botte, rappresentanti le città raggiungibili in treno da Torino, con l’indicazione delle relative distanze chilometriche.

Queste aperture straordinarie rappresentano un’occasione preziosa per riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico e culturale spesso nascosto nei luoghi di transito quotidiano. Come ha dichiarato Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS e delegato di Treni Turistici Italiani: “Dopo il recupero e la valorizzazione dei treni e delle linee ferroviarie storiche e turistiche, le sale storiche rappresentano la nuova sfida della Fondazione FS per rendere questi gioielli di arte e architettura parte di un’esperienza capace di offrire un’occasione di arricchimento per lo spirito e l’intelletto”.

Decisamente un’occasione da non perdere!

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