Dopo la sperimentazione avviata nell’estate 2024 il “Venice Pass” viene confermato e non solo: cresce, in calendario e nei prezzi. Le giornate, che in sperimentazione erano state 30 distribuite tra aprile e luglio, diventano 54.
Per quanto riguarda i costi, il ticket resta di 5€ solo per chi lo acquisterà online con almeno 4 giorni d’anticipo, dopo aumenta a 10€.
Come funziona il “Venice Pass”
Come detto, il Venice Pass richiede un ticket d’ingresso di 5 euro applicato a tutti i visitatori di età superiore ai 14 anni, attivo dalle ore 8.30 del mattino fino alle 16.00 del pomeriggio, promuovendo così visite diurne regolate.
Quando serve acquistare il Venice Pass
Le giornate coperte dal ticket sono:
- le giornate dal 18 aprile al 4 maggio, in occasione delle festività pasquali, della Festa della Liberazione e del Primo maggio;
- Tutti weekend di maggio, giugno e luglio per gli ingressi dalle 8:30 alle 16:00, dal venerdì alla domenica.
Le esenzioni al pagamento del ticket
Sono previste numerose esenzioni al pagamento del Venice Pass, e qui di seguito vi indichiamo le principali.
(Per un elenco completo delle esenzioni, è possibile consultare questo link).
Queste categorie devono registrarsi preventivamente e prenotare tramite un portale online gestito da Venis spa, disponibile all’indirizzo cda.ve.it.
L’acquisto “all’ultimo”
Per chi prenota nei tre giorni precedenti la visita, il costo raddoppia arrivando a 10 euro.
Piattaforma di registrazione e acquisto
Il portale, accessibile dal 16 gennaio, permette agli utenti di ottenere un QR code che funge da prova del pagamento o dell’esenzione durante i controlli, facilitando l’organizzazione delle visite e permettendo alle autorità di monitorare il flusso turistico.
Aree di applicazione del contributo di accesso a Venezia
Il Contributo di Accesso a Venezia si applica a chiunque entri nella Città Antica, area indicata come numero 1 sulla mappa sottostante, nei giorni e orari specificati, tranne per coloro che rientrano nelle categorie esenti o escluse.
Non è richiesto il pagamento del contributo per chi attraversa solamente Piazzale Roma, il Tronchetto o la Stazione Marittima, senza effettivamente accedere alla Città Antica, area segnata come numero 2 sulla mappa. Inoltre, il contributo non è dovuto da chi si sposta verso l’imbarcadero di San Giobbe partendo da Piazzale Roma e passando per la Stazione Santa Lucia lungo il binario 1, aree indicate come numero 4 e 5 sulla mappa.
Il contributo di accesso non viene applicato alle isole minori, che sono contrassegnate con il numero 3 sulla mappa.
Qual è la differenza tra la tassa di soggiorno e il contributo di accesso a Venezia?
Nel Comune di Venezia, tutti gli ospiti che soggiornano nelle strutture ricettive (alberghi, affittacamere, B&B, ecc.) sono tenuti al pagamento dell’imposta di soggiorno, che viene riscossa direttamente dal gestore della struttura. L’imposta viene calcolata applicando, per ciascun ospite, l’aliquota stabilita dal Comune al numero di notti che la persona soggiorna nella struttura (fino ad un massimo di 5 notti).
Il contributo di accesso è applicato in via alternativa alla imposta di soggiorno ed è rivolto a tutti coloro che invece accedono alla Città antica senza soggiornare in una struttura ricettiva nel Comune di Venezia, fatte salve le esclusioni o le esenzioni previste.
Segnaletica e sistemi di accesso
A Venezia, sono stati installati dei veri e propri varchi segnalati per gestire l’accesso alla città, evidenziando le regole e i giorni in cui queste devono essere seguite. I visitatori possono anche acquistare il ticket direttamente in loco, e un QR Code fornisce tutte le spiegazioni necessarie sulle regole da osservare.
La segnaletica include pannelli distintivi:
- un pannello arancione per i turisti;
- un pannello verde per residenti, studenti e lavoratori;
- un pannello blu che indica le vie di uscita da Venezia;
E per i viaggiatori d’affari?
Il “Venice Pass” offre numerosi vantaggi per i viaggiatori d’affari che visitano Venezia, semplificando l’accesso alla città e fornendo vantaggi pratici che possono migliorare l’efficienza e l’esperienza di un viaggio di lavoro. Ecco alcuni dettagli chiave che i viaggiatori d’affari dovrebbero conoscere:
- Esenzione dalla tassa d’ingresso: i viaggiatori d’affari sono esentati dalla tassa di ingresso a Venezia, a condizione che si registrino in anticipo e ottengano un codice QR tramite il portale ufficiale. Questo assicura un accesso senza problemi durante le visite di lavoro senza la necessità di pagare la tariffa di accesso giornaliera di 5 euro.
- Accesso ai trasporti pubblici: il Venice Pass include l’accesso illimitato ai trasporti pubblici, vantaggioso per i viaggiatori d’affari che devono spostarsi frequentemente nella città. Questo include il Vaporetto (bus acquatici), autobus e tram, garantendo spostamenti comodi in tutta Venezia e nelle isole circostanti come Murano e Burano.
- Sconti e vantaggi: oltre all’ingresso gratuito alle principali attrazioni, il pass offre spesso sconti in vari hotel, ristoranti e negozi. Questo può essere vantaggioso per estendere i viaggi di lavoro al tempo libero o per intrattenere clienti e colleghi in modo più economico.
- Strumenti pratici: il Venice Pass funziona anche come risorsa informativa, fornendo una mappa delle attrazioni e dei luoghi, utile per navigare nella città durante brevi soggiorni di lavoro.
Limitazioni per i gruppi organizzati
Dal 1° giugno 2024, Venezia ha introdotto restrizioni per i gruppi organizzati, che ora non possono superare le 25 persone.
Inoltre, è vietato l’uso di amplificatori sonori come megafoni, al fine di mantenere la tranquillità pubblica e facilitare la mobilità pedonale.
Sanzioni previste per chi non acquista il “Venice Pass”
Venezia si impegna a gestire responsabilmente il turismo, con sanzioni che variano da 50 a 300 euro per i trasgressori, oltre al costo del contributo di accesso non pagato, per preservare la sua bellezza e vivibilità per le generazioni future.
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