Anche a seguito dei rumors di un bisogno di nuovi capitali per Ita Airways, visto anche il continuo posticipare delle decisioni in seno alla Ue per la sua entrata nel Gruppo Lufthansa, il presidente Antonino Turicchi ha voluto annunciare i dati finanziari dell’aviolinea nel 2023: “Non bruciamo più il denaro degli italiani e questo è un risultato importante” ha detto, sottolineando il raggiungimento del breakeven dello scorso anno, grazie a un fatturato di 2,4 miliardi (+67%) ed oltre 15 milioni di passeggeri trasportati (+50% sul 2022) e cassa, al 31 dicembre, di 450 milioni.
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Bene l’operatività e le stime 2024
Nei ricavi operativi del vettore pesano i 300 milioni derivanti dall’attività cargo e charter e, soprattutto, il miliardo derivante dal segmento lungo raggio: “con un margine operativo positivo di qualche decina di milioni di euro” come ha raccontato il direttore generale Andrea Benassi. E nel 2024 il fatturato dovrebbero crescere fino ai 3,4 miliardi di euro. Naturalmente solo se si chiuderà con Lufthansa, perché per arrivare “a 150 aerei” e competere con colossi da 100-150 milioni di passeggeri, ITA ha bisogno di un “socio industriale e correttamente il Mef ha scelto Lufthansa per poter competere in un mercato in consolidamento come quello aereo“.
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Mercato scettico?
Secondo alcuni organi di stampa – visto che questi numeri non sono certificati da alcun documento del Mef e/o della compagnia – i conti del vettore sarebbero invece in rosso, alcuni stimano di 90 milioni di euro. Ma Turicchi aggiunge invece con orgoglio che “possiamo anche andare avanti da soli, come testimoniano i numeri dell’anno appena concluso. Non abbiamo problemi finanziari, tanto è vero che continua il processo di ammodernamento della flotta“.
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