Viaggiare da Londra a New York in meno di un’ora potrebbe diventare realtà grazie a un progetto di tunnel transatlantico ad alta velocità. Con la tecnologia di levitazione magnetica e tubi a bassa pressione, i tempi di viaggio si ridurrebbero drasticamente rispetto alle attuali otto ore di volo. Il costo stimato per realizzare l’opera si aggira attorno ai 20 miliardi di dollari, ma gli ostacoli tecnici ed economici restano significativi.
Un futuro di tunnel sotterranei privi d’aria
Il concetto alla base di questo treno supersonico prevede capsule pressurizzate che viaggiano all’interno di tunnel sotterranei quasi privi di aria, eliminando l’attrito e permettendo di raggiungere velocità fino a 8.000 km/h (circa 5.000 mph). Questa tecnologia si basa su sistemi di levitazione magnetica e cuscini d’aria che riducono la resistenza al minimo. Tuttavia, nonostante i numerosi prototipi sviluppati a livello globale, un’infrastruttura di tale portata non è mai stata testata su larga scala.
L’evoluzione del vactrain
L’idea di un treno a levitazione magnetica in ambiente sigillato non è nuova. Nel 1910, lo scienziato americano Robert Goddard teorizzò il primo concetto di “vactrain”. Negli anni, l’innovazione tecnologica ha continuato a svilupparsi, ma i costi e le difficoltà tecniche ne hanno impedito la realizzazione. Un importante rilancio si è avuto tra il 2012 e il 2013, quando Elon Musk ha proposto il sistema Hyperloop, concepito per collegare la California con la costa orientale degli Stati Uniti. Anche se il progetto ha fatto parlare di sé, problemi pratici e finanziari hanno bloccato il suo sviluppo su scala globale.
Come funziona
I treni futuristici sfruttano tubi a bassa pressione per ridurre la resistenza dell’aria, con capsule sospese tramite magneti permanenti o cuscini d’aria. Questo sistema consente di viaggiare a oltre 1.000 km/h, rendendolo ideale per tunnel sottomarini, dove il vuoto può essere mantenuto più facilmente. La pressione ridotta minimizza l’attrito, permettendo una maggiore efficienza energetica rispetto ai voli tradizionali e offrendo un’alternativa ecologica ai viaggi aerei.
Se i treni transatlantici sono ancora un’idea visionaria, la tecnologia dei tunnel sottomarini ha già fatto passi da gigante. Un esempio è il Fehmarnbelt Fixed Link, che collegherà Danimarca e Germania sotto il Mar Baltico. Con i suoi 18 chilometri di lunghezza, sarà il tunnel sottomarino più lungo al mondo, riducendo i tempi di viaggio da 45 minuti in traghetto a soli sette minuti in treno. Il progetto, del valore di oltre 7 miliardi di euro, dovrebbe essere completato entro il 2029.
Una nuova era del trasporto globale è in arrivo?
Sebbene il costo proibitivo e le difficoltà tecniche continuino a rappresentare sfide enormi, la prospettiva di treni a levitazione magnetica che attraversano gli oceani accende l’immaginazione. Le future innovazioni nei trasporti potrebbero trasformare i collegamenti intercontinentali, riducendo le distanze e cambiando per sempre il modo in cui viaggiamo.
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