Il mondo del business travel è in continua evoluzione, e l’outsourcing dei processi aziendali rappresenta oggi una strategia vincente per ottimizzare costi e risorse. Esternalizzare alcune attività permette alle aziende di concentrarsi sul core business, migliorando l’efficienza operativa e ottenendo un vantaggio competitivo. Tra i principali benefici dell’outsourcing: la possibilità di concentrare gli sforzi sulle attività strategiche, delegando le mansioni secondarie a professionisti esterni; la riduzione dei costi operativi grazie a personale specializzato e la conversione dei costi fissi in costi variabili, garantendo maggiore flessibilità finanziaria.
Le aree più comuni che le aziende scelgono di esternalizzare includono la gestione dei viaggi aziendali, la selezione delle agenzie partner, l’implementazione di sistemi di pagamento o di prenotazione automatizzata, la negoziazione con i fornitori, e il monitoraggio delle performance. Anche l’ottimizzazione delle politiche di viaggio, la gestione del programma alberghiero, la comunicazione interna con i viaggiatori, la sicurezza e l’assicurazione rientrano tra i servizi spesso delegati a specialisti.
Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia
Travel Experts è una nuova rete di consulenti di viaggio che oggi ha fatto il suo debutto sul mercato italiano. Nata in Belgio nel 2007 sotto l’egida del gruppo Bts, l’azienda si distingue per il suo modello innovativo e altamente specializzato.
Alexander Creyf, Travel Experts Operation Director, ha recentemente trasferito le operazioni a Milano per guidare l’espansione italiana. Nonostante il nome simile a quello di un altro brand già presente sul mercato, Creyf assicura: “Abbiamo valutato la possibilità di cambiare nome per evitare confusioni, ma la coerenza del nostro brand internazionale è fondamentale. Inoltre, il nostro marchio è registrato in Italia dal 2013”.
Il network si rivolge a consulenti esperti in settori specifici, con un focus su destinazioni di lusso e target upscale. La partnership con Virtuoso, di cui BTS è membro fondatore, rafforza ulteriormente la sua proposta di valore. Tra i vantaggi offerti agli affiliati vi sono l’assenza di fee d’ingresso e un modello di revenue sharing 70-30 basato sulle marginalità. Inoltre, Travel Experts dispone di un proprio fondo di garanzia, richiedendo solo un piccolo contributo annuo pari a circa 300 euro.
I servizi includono la gestione centralizzata di contratti e procedure amministrative, supporto completo per la biglietteria e il marketing, e spazi dedicati per incontri tra consulenti e clienti. In Italia, sono già operativi due uffici, a Milano e Torino, con piani di espansione futuri. Nel solo Belgio, Travel Experts ha generato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 con 125 consulenti attivi, con l’obiettivo di raggiungere i 250 milioni entro il 2029.
L’obiettivo per l’Italia è ambizioso: una ventina di partner entro la fine del 2025. La crescita è prevista anche in altri mercati europei, come Portogallo e Svezia.
“La nostra mission – spiega Mickey Creyf, CEO BTS Travel Group – è migliorare le marginalità e i tassi di conversione degli agenti. La prenotazione su appuntamento, ad esempio, aumenta la probabilità di vendita al 95% rispetto al tradizionale walk-in”.
Il dynamic packaging rappresenta un altro pilastro della strategia di Travel Experts. Tommaso Giorgetti, Travel Experts Support and Onboarding Manager, sottolinea l’importanza di accordi diretti con hotel e catene, che in alcuni casi garantiscono commissioni fino al 20%. Tuttavia, la collaborazione con i tour operator resta centrale: “Sono e saranno sempre partner fondamentali”.
E se al momento non sono previsti Consulenti che si occuperanno del Business Travel, i dirigenti non escludono che possa arrivare in futuro, anche perché in Belgio sono già presenti. E in questo caso si aprirebbero nuove opportunità per le aziende e i consulenti del settore.
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