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Starhotels punta su esperienza e design

14/03/2023

In questo articolo

Starhotels, primo gruppo italiano per fatturato, ha chiuso il 2022 con una crescita record (181%) e un di fatturato di 241 milioni di euro. Il 2023 proseguirà la crescita grazie anche agli investimenti su qualità dell’esperienza, design ricercato e servizio personalizzato.

Il Gruppo Starhotels, presente al primo Pambianco Hotellerie Summit, ha chiuso il 2022 con un fatturato record di 241 milioni di euro (per un +181% anno su anno, nel 2021 erano stati 85 milioni), nonostante i primi quattro mesi dell’anno fossero ancora influenzati dalla pandemia, e si prepara a guardare al futuro. La Presidente e AD della catena italiana Elisabetta Fabri ha infatti parlato di un’ulteriore crescita per il 2023.

Elisabetta Fabri, presidente e Ad del Gruppo Starhotels 

A rendere Starhotels il primo gruppo alberghiero italiano per fatturato è anche il valore della tariffa media giornaliera, in crescita del 36% dal 2021 al 2022. Già lo scorso anno “il volume d’affari aveva superato del +1,7% il 2019, anno finora considerato il migliore di sempre per Starhotels – ha spiegato Fabrie grazie ad esso abbiamo raggiunto un ebitda di 80 milioni di euro, pari al 33% del fatturato e in crescita del 21% sul 2019. Ci aspettiamo un fatturato in aumento tra il +18% e il +25% rispetto al 2022”.

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Starhotels: qualità dell’esperienza, design ricercato e servizio personalizzato

Previsioni, quelle fornite da Fabri, che si basano anche sugli investimenti del Gruppo per alzare l’asticella del servizio: “Starhotels ha investito negli ultimi anni molte risorse per posizionarsi sul segmento upper upscale e raggiungere questi risultati. Abbiamo posto grande accento su qualità dell’esperienza, design ricercato e servizio personalizzato, tutti elementi essenziali per essere sempre più competitivi nel segmento di alta gamma. Oltre a ciò devo dire che è anche cambiato il cliente”.

Hotel Castille Paris

“Oggi la grande maggioranza dei nostri ospiti esprimono il desiderio di riprendere a viaggiare e di riuscire a godere di esperienze uniche come forse mai prima”, prosegue Fabri.

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Lo Splendid Venice

Oltre ad aver incrementato la tariffa media giornaliera, il Gruppo è riuscito ad attrarre una clientela con elevata capacità di spesa grazie agli Starhotels Collezione, ovvero le strutture più iconiche a 4 e 5 stelle. “Il segmento leisure è quello che è cresciuto più di tutti nel 2022, sulla spinta anche del ritorno di grandi arrivi da mercati chiave come quello americano che, dopo la dura parentesi pandemica, è tornato ad essere per noi il secondo mercato più importante dopo quello italiano – conclude Fabri -. Sempre in quest’ottica anche il 2023 vedrà concretizzarsi investimenti ingenti, orientati a importanti aperture: tra queste il Gabrielli, storico albergo di Venezia che si caratterizza per la location unica su Riva degli Schiavoni, a breve distanza da Piazza San Marco [in ristrutturazione, riaprirà a inizio 2024]”.

Novità di prodotto e strutture di proprietà

Importante è stata poi la decisione aprire alle acquisizioni di gestione con accordi di management e lease, dopo, però, aver consolidato un “patrimonio immobiliare consistente” che la stessa Fabri detiene al 100%, avendo rilevato recentemente la quota del fratello: “dopo tanta proprietà è arrivato il momento, di diversificare” aggiunge Fabri.

Una diversificazione che passa anche attraverso nuove forme di ospitalità, come le residenze luxury. Già presenti a Milano con i Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand Milano mentre a Firenze verranno aperte nel 2024 i Teatro Luxury Apartments.

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