Domande aperte e le preoccupazioni per il futuro
Nella survey vi erano anche domande aperte a cui gli interpellati hanno risposto evidenziando l’aggiunta di nuove responsabilità o l’espansione dei loro ruoli. Tra cui anche il fleet o mobility management, la capacità di redigere report, seguire le carte aziendali, la gestione dei rischi di viaggio, i viaggi accessibili e le tante iniziative di sostenibilità, nonché l’auditing delle spese.
Naturalmente forte la preoccupazione su come bilanciare la sostenibilità e la continua crescita dei volumi di viaggio: “Cercare di ridurre la nostra impronta di carbonio quando i volumi di viaggio aumentano è senza dubbio la nostra più grande sfida“, ha osservato un travel manager.
La tecnologia è stata un’altra area chiave di preoccupazione, con diversi intervistati che hanno riscontrato problemi nell’implementazione di strumenti di self booking tool. Solitamente di TMC, le quali hanno raccolto giudizi positive da parte dei TM, anche se non sono mancati pareri tranchant: “molte TMC fanno schifo“, ha detto un travel manager particolarmente inviperito.
Cambiamenti strutturali, promozioni o nuovi ruoli hanno anche portato difficoltà a molti travel manager: “Passare dal Procurement al Finance ha completamente cambiato il focus del mio ruolo da un programma di servizio ai viaggiatori a uno che guarda solo costi e ricerca di risparmi“, il commento di un interpellato.
La NDC (nuova capacità di distribuzione) è stata spesso menzionata, con lamentele sulla disponibilità delle tariffe e la cooperazione con le TMC. Speso non capita dai viaggiatori. “Sta diventando sempre più difficile gestire l’impatto di NDC, che ha un grosso impatto sulle travel policy”, un altro commento.
NDC e intelligenza artificiale sono emerse come le sfide future più comuni, insieme ai costi crescenti di viaggio, alla necessità di ridurre le emissioni e alle complessità tecnologiche. Preoccupazioni più ampie includono le potenziali fusioni del settore – con diversi intervistati preoccupati per l’impatto della fusione tra American Express e CWT – e il possibile impatto degli sviluppi globali come la presidenza di Donald Trump, i conflitti in corso e l’incertezza economica.
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