Travel manager e il loro ruolo all’interno dell’azienda
Sono circa un terzo (33%) i travel manager europei che non ritengono di ottenere il riconoscimento che meritano all’interno della loro azienda, ma in crescita di 4 punti percentuali sullo scorso anno. Dall’altra parte coloro che si sentono adeguatamente riconosciuti sono diminuiti di un solo punto percentuale, al 42%, mentre il 25% (-3% su base annua) ha dichiarato di sentirsi ottimamente riconosciuti all’interno della propria azienda.
Tante responsabilità, poco salario
Come già scritto circa la metà dei travel manager europei (50%) ritiene che il proprio stipendio non sia adeguato alle responsabilità che hanno, segnando un notevole aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Nel frattempo, solo il 35% ritiene di essere correttamente ricompensato, a -9% su base annua, e solo il 15% si considera ben pagato, ma in calo di ben 10 punti rispetto al sondaggio dell’anno scorso.
E quindi?
Malgrado il malessere cresciuto sull’importanza del proprio ruolo, la maggior parte dei travel manager continua a vedersi in questo campo: il 78% afferma che il loro impegno nel ruolo è sicuramente a lungo termine (+1% su base annua) mentre solo il 7% (-2% di anno in anno) afferma che è temporaneo. Un ulteriore 15% afferma di non essere sicuro di “cosa farà da grande” (+1% su base annua).
Quando è stato chiesto loro di considerare dove potrebbero lavorare tra due anni, poco più di un terzo (34%) degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi di essere con lo stesso datore di lavoro nello stesso ruolo, mentre il 26% prevede una promozione entro quel lasso di tempo. Più di un quarto prevede di essersi trasferito a un altro datore di lavoro e l’8% prevede invece di andare in pensione.