Anche il 2025 si preannuncia complesso per chi utilizza i mezzi pubblici in Italia. Per il 10 e il 21 gennaio sono in programma due scioperi nazionali che coinvolgerà diverse categorie del trasporto pubblico e privato a livello nazionale. Ecco tutte le informazioni utili per prepararsi e minimizzare gli inconvenienti.
10 gennaio: sciopero nazionale
La prima data da segnare in calendario è il 10 gennaio , con due scioperi distinti:
- Sciopero nazionale (FAISA-CONFAIL): Il personale delle aziende di trasporto pubblico locale si fermerà per 4 ore . Le modalità territoriali saranno decise dalle singole aziende e comunicate nei giorni precedenti.
- Sciopero locale a Gioia Tauro (RC): Presso il centro automobilistico delle Ferrovie della Calabria, il personale incrocerà le braccia per 4 ore , dalle 11:30 alle 15:30, su iniziativa della FAISA-CISAL .
Questo doppio sciopero potrebbe causare notevoli disagi, in particolare nelle aree meno coperte da mezzi alternativi.
21 gennaio: giornata di mobilitazioni in tutta Italia
Il 21 gennaio rappresenta un dato cruciale, con scioperi programmati in più regioni e province. Ecco il dettaglio:
- Puglia – Ferrovie Sud Est: Il personale operante nelle province di Bari, Taranto e Lecce parteciperà a uno sciopero di 4 ore, dalle 15:40 alle 19:39 , organizzato da FIL-CGIL, FIT-CISL, UILT-UIL e FAISA- CISAL.
- Lecce – SGM: I dipendenti della principale azienda di trasporto pubblico locale sciopereranno per 3 ore, dalle 9:30 alle 12:3 , su iniziativa della UILT-UIL .
- Piemonte – ATAP (Biella e Vercelli): Il personale delle autolinee ATAP sarà coinvolto in uno sciopero provinciale di 24 ore, con potenziali disagi sia sui servizi urbani che su quelli extraurbani. La mobilitazione è organizzata da FIL-CGIL, FIT-CISL e CAMBIAMENTI M410.
- Bari e provincia: In questa giornata, diverse aziende di trasporto locale, tra cui Ferrovie Appulo Lucane, Paolo Scoppio e Figlio Autolinee e Sabato Viaggi, aderiranno a uno sciopero sincronizzato di 4 ore, dalle 15:40 alle 19:39, coordinato da vari sindacati.
22 gennaio: stop alle Autoguidovie di Pavia
Il personale della società Autoguidovie, che gestisce i servizi extraurbani di Pavia, si fermerà per 24 ore. I dettagli sui servizi garantiti durante lo sciopero saranno comunicati direttamente dall’azienda nei giorni precedenti.
24 gennaio: mobilitazione delle Sais Autolinee in Sicilia
In Sicilia, il personale delle Sais Autolinee, attivo nelle province di Enna, Ragusa, Siracusa, Palermo, Messina e Catania, incrocerà le braccia per 4 ore, dalle 9:00 alle 13:00, su iniziativa di FIL-CGIL, FIT- CISL, FAISA-CISAL e UGL Autoferro.
26 gennaio: sciopero a Genova
A chiudere il mese, il 26 gennaio il servizio extraurbano gestito da AMT Genova sarà interessato da uno sciopero di 4 ore, dalle 10:30 alle 14:30, indetto da CUB Trasporti .
Motivazioni delle proteste
Gli scioperi di gennaio 2025 sono il risultato di rivendicazioni sindacali che si concentrano su:
- Aumento salariale: molti sindacati chiedono adeguamenti economici per contrastare il caro vita e l’inflazione.
- Miglioramento delle condizioni lavorative: Le richieste includono maggiore sicurezza sul lavoro, riduzione dei carichi e miglioramenti contrattuali.
- Investimenti nelle infrastrutture: Sindacati e lavoratori denunciano la scarsa manutenzione ei ritardi negli investimenti necessari per migliorare i servizi di trasporto.
Consigli su come affrontare i disagi
Il mese di gennaio 2025 si prospetta complesso per chi utilizza i mezzi pubblici, con numerosi scioperi programmati che potrebbero causare disagi significativi. Monitorare la situazione e organizzarsi con attenzione sarà fondamentale per ridurre al minimo l’impatto di queste mobilitazioni.
Per evitare contrasti durante le giornate di sciopero, si consiglia di:
- Informarsi in anticipo: Consultare i siti web delle aziende di trasporto ei canali ufficiali dei sindacati per conoscere le modalità di adesione ei servizi minimi garantiti.
- Pianificare percorsi alternativi: Valutare opzioni come car sharing, bici o servizi di taxi per spostamenti urgenti.
- Organizzarsi per tempo: evitare gli orari di sciopero e considerare l’eventualità di spostare appuntamenti o viaggi non urgenti.
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