Il mese di ottobre 2024 sarà segnato da numerosi scioperi nel settore del trasporto pubblico locale, con potenziali disagi per i viaggiatori in diverse città.
In particolare, Milano e altre grandi città italiane saranno colpite da manifestazioni che metteranno a rischio autobus, tram e metropolitane.
Ecco un riepilogo degli scioperi previsti e delle motivazioni che li accompagnano.
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28 ottobre: tocca all’Umbria
L’ultimo sciopero di rilievo previsto per il mese di ottobre è quello del 28 ottobre 2024 , indetto da Usb Lavoro Privato . La mobilitazione interesserà il personale di Busitalia , l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nella regione Umbria.
Anche in questo caso, lo sciopero durerà 24 ore, con modalità variabili a seconda delle località coinvolte.
Le motivazioni dello sciopero: il rinnovo del contratto e la sicurezza
Al centro delle proteste di ottobre c’è il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per i lavoratori del trasporto pubblico. Secondo quanto dichiarato da diversi sindacati, il blocco delle trattative con le associazioni datoriali sta generando frustrazione tra i lavoratori, che chiedono un incremento delle retribuzioni e una migliore regolamentazione delle condizioni lavorative.
In particolare, uno dei temi più sentiti è quello della sicurezza sul lavoro , con sempre più episodi di aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale viaggiante. I sindacati chiedono le misure più efficaci per proteggere i lavoratori e per garantire un ambiente di lavoro più sicuro.
Altro elemento chiave delle rivendicazioni sindacali è la richiesta di uno stipendio adeguato alle responsabilità e ai rischi associati alla professione. Gli attuali salari d’ingresso sono considerati insufficienti e non rispecchiano le competenze richieste per operare in un settore così delicato come quello del trasporto pubblico.
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