Al recente TTG Travel Experience di Rimini noi di BusinessMobility.travel abbiamo intervistato il Market manager Italia di TAP Davide Calicchia. Che, in attesa di capire a chi verrà venduta la compagnia per la quale lavora (leggi: È corsa a tre per la privatizzazione di TAP), ci ha sottolineato come il vettore portoghese stia andando “sin troppo bene“, il commendo di Calicchia, che aggiunge: “cresciamo in doppia cifra sul 2022 e siamo sopra anche al 2019. Superando il budget“.
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Il mercato italiano di TAP
In Italia TAP vola da ben sei aeroporti (Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia) sul suo hub di Lisbona, anche se Calicchia sottolinea come “ben il 67% dei nostra passeggeri vola beyond, principalmente in Sud America. Dove noi italiani siamo il primo mercato di TAP per il Brasile”.
L’importanza del BT per TAP
Per una compagnia che nasce per ragioni eminentemente leisure, raggiungere il 30% del proprio revenue dal mondo Business è molto importante: “grazie ad accordi specifici con le aziende, sempre però – ci tiene a sottolineare Calicchia – attraverso il trade. E grazie anche a un ottimo servizio di bordo; con una business class anche recentemente premiata e una flotta, all-Airbus, giovane e super efficiente“.
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