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Revocato sciopero Trenord di venerdì 11 aprile

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Ma la mobilitazione nel settore ferroviario continua in Piemonte, Valle d’Aosta e a livello nazional

Lo sciopero Trenord previsto tra giovedì 10 e venerdì 11 aprile 2025 è stato revocato. A comunicarlo è una nota ufficiale pubblicata sul portale dell’azienda ferroviaria lombarda, che recita: “Informiamo che lo sciopero nazionale indetto dalle ore 21:00 di giovedì 10 alle ore 20:59 di venerdì 11 aprile 2025 è stato revocato”. I treni regionali e suburbani in Lombardia, dunque, circoleranno regolarmente.

Nonostante la revoca da parte di Trenord, il comparto ferroviario resta comunque coinvolto da diverse agitazioni sindacali a livello nazionale. Il sindacato Si Cobas ha indetto per l’11 aprile uno sciopero generale di 24 ore, dalle 00:00 alle 23:59, che coinvolge tutti i settori pubblici e privati, inclusi i trasporti.

In parallelo, il sindacato di base Usb ha proclamato una protesta sulla rete ferroviaria che coinvolgerà il personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture e ai servizi non direttamente legati alla circolazione dei treni. Lo sciopero è in programma dalle 3:00 di venerdì 11 alle 2:00 di sabato 12 aprile.

Resta inoltre confermato lo sciopero del personale Trenitalia delle Direzioni Regionali Piemonte e Valle d’Aosta, sempre nella fascia oraria 3:00 del giorno 11 fino alle 2:00 del 12 aprile. Saranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie 6:00–9:00 e 18:00–21:00. Possibili cancellazioni e variazioni per i treni regionali in Piemonte, Valle d’Aosta e regioni limitrofe, mentre i treni a lunga percorrenza non subiranno modifiche.

Il motivo della mobilitazione è legato a richieste sindacali che puntano a migliori condizioni di lavoro, aumenti salariali adeguati al costo della vita e contratti più stabili. I sindacati denunciano inoltre l’aumento della precarietà, pressioni legate alla produttività, carenze nei dispositivi di protezione e problemi di sicurezza sul lavoro.

Il prossimo sciopero nazionale del personale viaggiante e addetto ai servizi collegati è stato posticipato al 6 maggio 2025, con un presidio previsto a Roma davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alle ore 10:30.

Per i viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio, Trenitalia garantisce il rimborso:

 

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