La ristrutturazione è costata 6,2 milioni di euro e 2 anni per far sì che dei 20mila mq occupati dal nuovo Quark Hotel di Milano fossero dedicati ben 6200 al centro congressi (divisi in una sala plenaria da 1500 posti e 42 meeting room) e 283 camere. Non per niente il claim del progetto di questo 4 stelle (quasi) completamente votato al Mice è proprio “Pensa in Grande”.
6200 mq dedicati al Mice
Anche il Quark Hotel comunque non si lascia scappare qualche deriva leisure, assicurando spazi moderni e ampi, che riescono a far convivere le attività di business con quelle di svago.
A gestire la struttura con un contratto di locazione sarà Aries Group (del suo portafoglio fanno parte per un totale di 1640 camere l’Hotel Villa Pamphili di Roma, il Living Place Hotel di Bologna e il Ripamonti Residence a Pieve Emanuele), che ha creduto nel progetto e nella zona: via Lampedusa 11 a Milano, un’area che si sta riqualificando, fino ad ora lasciata ai margini della città .
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L’offerta e la struttura
Il progetto prevede anche una piscina esterna e l’aggiunta di nuove aree verdi (anche per dimostrare la vocazione green dichiarata dalla proprietà ).
Agli spazi dedicati al Mice e alle camere per soggiorni brevi (che partono da una misura minima di 34 mq), poi, andranno ad aggiungersi – tra il quinto e l’ultimo piano della struttura – soluzioni long stay. Progetti ancora non completati che dovrebbero portare il costo totale dell’investimento ad aumentate di 1,5 milioni di euro.
Il primo mese di apertura è stato decisamente positivo, con un tasso medio di occupazione del 70% delle camere e un pricing di 180 euro/notte.
Tra green e food&beverage
L’attenzione alla sostenibilità per Quark Hotel è chiara anche nella sua flotta di veicoli elettrici a disposizione degli ospiti, con auto, scooter, monopattini e bici per rispondere ad ogni esigenza, ai quali si aggiunge il servizio shuttle verso il centro.
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La cura delle risorse poi con la campagna Green Choice, dedicata al risparmio idrico che premia gli ospiti più virtuosi con buoni da utilizzare nei bar e ristoranti della struttura, che a loro volta fanno parte del Banco Alimentare in collaborazione con la Croce Rossa.
Parlando di food&beverage, la proposta è stata firmata dallo chef stellato Andrea Ribaldone, che ha incentrato il menù proprio sulla sostenibilità e sul km 0. Con un menù a sua volta sostenibile grazie a prodotti a km 0.