Negli anni ’60, la Sardegna era una terra incontaminata, con paesaggi mozzafiato ma difficilmente accessibile. Tutto cambiò quando il principe Karim Aga Khan IV posò gli occhi sulla bellezza selvaggia della Gallura e decise di trasformarla in una destinazione di lusso, dando vita alla celebre Costa Smeralda.
Nel 1958, a soli 22 anni, l’Aga Khan visitò per la prima volta la Sardegna. Le infrastrutture erano praticamente inesistenti: strade sterrate, assenza di servizi essenziali e collegamenti limitati. Nonostante le difficoltà iniziali, il principe riconobbe il potenziale della regione. Dopo aver completato gli studi ad Harvard, nel 1962 fondò il Consorzio Costa Smeralda, investendo 25.000 dollari per avviare lo sviluppo dell’area.
Per realizzare la sua visione, l’Aga Khan coinvolse architetti e urbanisti di fama internazionale, tra cui Jacques Couëlle e Luigi Vietti, per progettare un’urbanizzazione armoniosa e rispettosa dell’ambiente. Nel 1964 furono inaugurati l’Hotel Cervo e, l’anno successivo, il Cala di Volpe.
Alisarda e l’Aeroporto di Olbia
Consapevole che l’accessibilità era fondamentale per lo sviluppo turistico, nel 1963 l’Aga Khan fondò Alisarda, la prima compagnia aerea sarda. L’obiettivo era migliorare i collegamenti tra la Sardegna e il continente, facilitando l’arrivo dei turisti. All’epoca, l’aeroporto di Venafiorita a Olbia disponeva di una pista in terra battuta, e gli aerei dovevano spesso attendere che le pecore si spostassero prima di atterrare. Questi i primi aerei: due Beechcraft C-45. Poi la progressiva crescita, le nuove rotte, i nuovi aerei e la nascita dell’aeroporto Costa Smeralda, all’inizio degli anni Settanta. Grazie agli investimenti dell’Aga Khan, l’aeroporto fu modernizzato, diventando un punto di riferimento per il turismo internazionale.
Nel 1991, Alisarda cambiò nome in Meridiana, ampliando le sue rotte e rafforzando la connettività della Sardegna con l’Italia e l’Europa. Nel tempo, la compagnia si è evoluta fino a diventare Air Italy, prima di cessare le operazioni nel 2020. Oggi, i collegamenti aerei con la Sardegna sono garantiti da diverse compagnie, tra cui ITA Airways e Ryanair, che offrono voli per le principali città italiane ed europee, mantenendo l’isola ben connessa con il resto del continente.
I benefici per i sardi e la continuità territoriale
Oltre a rivoluzionare il turismo di lusso, il lavoro dell’Aga Khan ha avuto un impatto positivo anche per i sardi. La modernizzazione dei trasporti ha reso più semplice e veloce raggiungere la penisola, favorendo non solo i viaggi turistici ma anche quelli di studio e lavoro.
Una volta il business traveller che partiva dal Continente per la Sardegna era incarnato da Totò e Peppino che da dipendente venivano trasferiti per punizione nell’isola, come nel film: “Chi si ferma è perduto”.
La crescita dell’aeroporto di Olbia ha contribuito a migliorare le opportunità economiche locali, creando migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.
In questo contesto, il tema della continuità territoriale è diventato centrale per la Sardegna. con tariffe agevolate per residenti e un miglioramento delle rotte disponibili. Il diritto alla mobilità resta una questione chiave, con un dibattito sempre aperto sulla necessità di garantire un sistema di trasporti efficiente e sostenibile per gli abitanti dell’isola.
Resta alta la necessità per i residenti e i nativi di avere vere tariffe agevolate e un miglioramento delle rotte disponibili.
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