A Luca Patané, patron della galassia Uvet, i numeri sono sempre piaciuti. Ancor di più se positivi. Come sembrano per questo e lo scorso anno. In tutti i suoi comparti (Business Travel, Leisure – anche incoming – ed Eventi). Ce li fa raccontare durante il BizTravel Forum da Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato di The European House – Ambrosetti. Ed ora ce li potrebbe far raccontare anche da Econometrica, la società che ha rilevato nel 2020, la quale, oltre che un Centro Studi sull’auto, potrebbe a breve lanciarne anche uno sul mondo del Turismo.
Da Promotor a Turismo
Lo ha annunciato lo stesso Patané durante la relazione del direttore del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano su “La situazione e le prospettive dell’economia e del mercato automobilistico italiano”. Anche se lo stesso Gian Primo ci ha rilevato che il tutto era già stato approntato durante la pandemia.
Ripresa vigorosa
Lo abbiamo scritto ieri, riportando i dati dell’Osservatorio del Politecnico: la ripresa nel 2022 c’è stata ed è stata anche superiore alle aspettative. E lo stesso, se non ancor di più, è stato per Uvet: “La ripresa dei viaggi corporate e leisure ha accelerato da Pasqua in poi. Con tanti arrivi dall’estero. E anche il Mice ha ripreso, anche se da giugno” commenta Patané, che in una sorta di fil rouge virtuale collega anche la ripresa del “mercato dell’auto ad agosto”. Sono due storie diverse, ma il “trend i crescita è comune, seguendo gli andamenti economici del paese”. Due settori dove Uvet è ben presente e che, tutti ricordano, pesano per “ben oltre il 20% del Pil del nostro paese”.
Il New Normal
Insomma, con il nuovo centro studi si avrà una informazione supplettiva, trasversale a entrambi i settori in grande trasformazione – “magari nell’auto ci vorrà un po’ più tempo” precisa Patané, – per indagare i nuovi costumi della società. Che, ricorda il patron di Uvet, si sta polarizzando. Nel turismo, così come nell’auto: “la classe media si sta comprimendo. E lo vediamo bene nei viaggi, dove quelli di Alta gamma stanno andando a gonfie vele. Meno quelli medi”. Un trend valido anche per le auto. Dove tutti (o quasi), in effetti, sfornano veicoli di categorie superiori. A prezzi superiori. Sarà questo il New Normal?
