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Osservatorio OICE: ritorno al Pre-Covid quest’anno, dopo un buon 2022

05/07/2023

In questo articolo

Il ritorno ai livelli pre-pandemia per il congressuale è cosa fatta, come sottolinea anche l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Un 2022 a quota 303 mila eventi

Nel 2022 in Italia sono stati complessivamente realizzati 303.689 tra congressi ed eventi business, con un più 251,3% rispetto al 2021. I partecipanti sono stati 21.215.934 (+362,7% rispetto al 2021) e le presenze 31.706.600 (+366,4% rispetto al 2021). Questi i dati presentati a Roma presso la sede dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. Lo studio, giunto alla nona edizione, conferma che il turismo congressuale ha recuperato oltre il 70% degli eventi realizzati nel 2019, nonostante il perdurare nel primo trimestre dello scorso anno delle restrizioni dovute al Covid19 e a un contesto geopolitico complesso e incerto. Il positivo andamento del settore nei primi 6 mesi di quest’anno, unito alle altrettante positive previsioni per il secondo semestre, permettono di prevedere a ragion veduta che nel 2023 sarà recuperato il gap rispetto al 2019 o addirittura superato il livello di eventi registrato prima della pandemia.

“Questi dati e i segnali del mercato sono molto positivi ma questo non ci impedisce di essere consapevoli di quanto il momento storico sia complesso, evidenziando ancora di più la capacità del Mice italiano di essere resiliente, propositivo e proattivo”. Per favorire in ogni ambito la crescita della meeting industry Federcongressi&eventi continua nella sua missione di valorizzazione dell’identità del settore e di supporto concreto agli operatori affinché lo sviluppo delle singole imprese coincida sempre più con lo sviluppo dell’intero comparto e viceversa” Il commento della Presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile.

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Chi sono i partecipanti agli eventi. E chi li organizza

Nel 2022 più della metà degli eventi (il 52,8) sono stati organizzati da aziende con convention, meeting e lanci di prodotto. Gli eventi promossi dalle associazioni, soprattutto medico-scientifiche, sono stati il 31,1% mentre quelli promossi dalle istituzioni il 16.1%. La maggior parte degli eventi, il 63,2%, ha avuto una dimensione locale, cioè con partecipanti provenienti prevalentemente dalla stessa regione nella quale si è svolto l’evento. Il 28,5% ha invece avuto un orizzonte nazionale e “solo” l’8,3 internazionale.

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Dove sono stati organizzati

Il 59% degli eventi si è svolta al Nord, area che concentra più della metà delle sedi congressuali, al 53%. In particolare, il Nord Ovest con 96.826 eventi ha registrato l’incremento maggiore rispetto al 2021 (+221,8%), recuperando il 74,6% degli eventi del 2019, mentre il Nord Est ha ospitato 82.538 eventi (il 69,7% di quelli del 2019), a più 214,2% anno su anno. Il Centro ha ospitato il 24,4% degli eventi, il Sud il 10,4% e le Isole il 6,2%.
Gli alberghi congressuali si confermano la tipologia più utilizzata dal 77,3% degli organizzatori di eventi, con il 3,4% appannaggio dei centri congressi e delle sedi fieristico-congressuali, con le sedi istituzionali al 9%, gli spazi non convenzionali al 6% e le dimore storiche non alberghiere (abbazie, castelli, antiche locande e casali, palazzi storici, ville, ecc.) al 2,5%.

“Il 2022 è stato l’anno delle ‘rivincita’ della meeting industry italiana: gli eventi hanno ripreso con vigore il loro cammino di crescita – bruscamente interrotto due anni prima – e le sedi si sono rimesse in gioco innescando un virtuoso percorso di sviluppo fatto di investimenti nella prospettiva dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità e della comunicazione” commenta il Responsabile scientifico dell’Osservatorio Roberto Nelli, docente di Marketing in Università Cattolica.

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“Un segmento sulla cui crescita investe costantemente Enit. L’Italia legata al turismo business scala le classifiche mondiali ICCA (International Congress and Convention Association): è terza a livello globale e seconda in Europa con oltre 520 meeting dopo Spagna (528) e Usa (690) saldi. Nel 2022 circa l’85% dei meeting si sono svolti in presenza, circa 9.000 su un totale di oltre 10.500. Roma e Milano sono al quattordicesimo e diciottesimo posto con 79 e 66 meeting rispettivi, mentre nel ranking europeo salgono entrambe di una posizione. I viaggi del futuro coniugano sempre di più tempo libero e business., con le formule blended (affari + tempo libero) che emergono dall’indagine Enit su dati ForwardKeys, WTTC (previsioni Euromonitor), Bankitalia, Deloitte e dati WTTC (Trip.com) presentata  nel corso della fiera internazionale di settore IMEX 2023″ le argomentazioni del  presidente e ceo di Enit Ivana Jelinic e del consigliere  Sandro Pappalardo.

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