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Wizz Air rilancia (forse) “All You Can Fly”: ma davvero conviene?

In questo articolo

Assoutenti e concorrenti criticano l'operazione di marketing di Wizz Air, ma la compagnia pare pronta al rilancio dell'offerta.

Wizz Air ha recentemente lanciato una nuova offerta chiamata “All You Can Fly”, un abbonamento annuale che promette voli illimitati a un prezzo fisso.

Un’iniziativa che ha visto esaurirsi i primi 10.000 pass annuali nel giro di 48 ore per un totale di 5 milioni di euro arrivati nelle casse della low-cost ungherese. Un’iniezione di liquidità non da poco per il vettore che questo mese ha tagliato le sue previsioni di profitto a causa dei problemi ai motori che hanno bloccato alcuni Airbus A321. E, tra i boatos, c’è chi parla già del rinnovo di questa offerta a stretto giro.

Ma tra le associazione dei consumatori, c’è chi si ha avuto da ridire e non poco, come per esempio Assoutenti, che si dice pronta a portare la questione davanti all’Antitrust per verificare la legittimità di questa pratica commerciale.

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Le critiche di Assoutenti: prezzi e condizioni controverse

L’abbonamento “All You Can Fly” di Wizz Air è stato proposto a due diverse fasce di prezzo: 499 euro per chi ha acquistato il pacchetto nelle prime ore del lancio e 599 euro per tutti gli altri. Questa differenziazione di prezzo è stata una delle prime criticità sollevate da Assoutenti, che ritiene possa risultare ingannevole e penalizzante per i consumatori.

Un altro punto critico messo in luce dall’associazione dei consumatori riguarda l’esclusione delle tratte nazionali dall’abbonamento. Un limite che impedisce a studenti e lavoratori di beneficiare dell’offerta durante i periodi di alta stagione come Natale o Pasqua, quando i prezzi dei voli tendono a salire vertiginosamente. Questa limitazione, secondo il presidente dell’associazione Gabriele Melluso, vanifica l’effettiva utilità dell’abbonamento per molti consumatori italiani.

Restrizioni sulla prenotazione e costi aggiuntivi

L’abbonamento “All You Can Fly” di Wizz Air presenta ulteriori restrizioni che potrebbero limitare significativamente la convenienza dell’offerta come la possibilità di prenotare i voli massimo tre giorni prima della partenza. Un vincolo, secondo Assoutenti, che riduce drasticamente la disponibilità di posti e aumenta il rischio di non trovare voli utili per il ritorno, per non parlare della difficoltà a pianificare con un certo anticipo gli spostamenti.

Ma la criticità maggiore, secondo l’associazione, è rappresentata dai costi nascosti. Nonostante l’abbonamento prometta voli illimitati, i passeggeri devono comunque pagare 9,99 euro per ogni tratta. Inoltre, non è possibile acquistare andata e ritorno insieme, obbligando i clienti a effettuare due transazioni separate, con il rischio di non trovare un volo di ritorno conveniente. A questi costi si aggiungono ulteriori spese per servizi come la scelta del posto a sedere, il bagaglio a mano e il bagaglio da stiva, che devono essere acquistati a parte e possono far lievitare il costo totale del viaggio a livelli superiori a quelli di un normale biglietto aereo.

Dubbi sulla convenienza dell’offerta

In un momento in cui le tariffe aeree sono in fase calante l‘abbonamento di Wizz Air potrebbe non risultare così conveniente come appare a prima vista. Melluso ha sottolineato che la convenienza dell’abbonamento dipende molto dal numero di voli che un consumatore riesce a effettuare nell’arco dell’anno, un fattore che, con le attuali restrizioni, potrebbe non giustificare l’esborso iniziale di centinaia di euro. Questo vuol dire che se consideriamo un costo medio a volo di 50 euro, si va in pari al 15° volo e inizia ad essere conveniente dal 16°: quindi 8 viaggi  tra andata e ritorno.

Reazioni dal settore: le critiche di Ryanair

La proposta di Wizz Air non ha solo attirato le critiche dei consumatori, ma ha anche scatenato reazioni forti da parte dei concorrenti.

Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha bollato l’iniziativa-senza giri di parole- come una “truffa di marketing durante una trasmissione radiofonica su Newstalk Breakfast. O’Leary ha messo in dubbio la reale utilità dell’abbonamento, ribadendo che i limiti noti della possibilità di prenotare solo tre giorni prima della partenza, unita ai costi aggiuntivi per ogni volo, rendono l’offerta poco attraente e potenzialmente ingannevole.

Wizz Air non ha tardato a rispondere. Yvonne Moynihan, Chief Corporate & ESG Officer della compagnia, ha respinto con fermezza le accuse di O’Leary, definendole “provocatorie e inesatte. Moynihan ha sottolineato il successo dell’iniziativa che offre a migliaia di viaggiatori la possibilità di volare a prezzi fissi per un anno, senza limitazioni di destinazione o periodi in cui l’offerta non è valida (anche se questa dichiarazione è in parte inaccurata, poiché l’abbonamento non copre le tratte nazionali italiane).

Il mercato aereo delle Low-Cost: strategie e opportunità

Le critiche di O’Leary hanno trovato eco tra altri CEO del settore aereo, che dietro le quinte hanno espresso scetticismo riguardo all’iniziativa di Wizz Air. Secondo alcuni di loro, l’abbonamento potrebbe essere un segnale che la compagnia ungherese ha bisogno di liquidità per migliorare i numeri finanziari di un trimestre che non si prospetta brillante.

Tuttavia la maggior parte, anche a denti stretti, ha dovuto ammettere che Wizz Air ha ottenuto grazie a questa iniziativa una notevole visibilità mediatica a livello mondiale.

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