Oggi è prevista una giornata complessa per i viaggiatori ferroviari in Italia: è in corso uno sciopero nazionale di otto ore, dalle 9:00 alle 17:00, indetto dai principali sindacati del settore ferroviario. La mobilitazione è stata avviata in risposta a un grave episodio di violenza che ha coinvolto un capotreno di Trenitalia sulla tratta regionale Genova-Busalla, presso la stazione di Rivarolo. Il recente accoltellamento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei trasporti pubblici, spingendo i sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti a richiedere misure urgenti per la tutela del personale ferroviario.
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La posizione dei sindacati di settore
I sindacati spiegano che l’aggressione di ieri rappresenta solo l’ultimo episodio di una serie di violenze subite dal personale ferroviario negli ultimi mesi. In una dichiarazione ufficiale, le sigle sindacali affermano:
“In considerazione delle violente e reiterate aggressioni al personale mobile registrate negli ultimi mesi, e rilevato che finora non si sono visti interventi significativi a tutela dei lavoratori, proclamiamo 8 ore di sciopero nazionale per il giorno 5 novembre”.
L’episodio di aggressione ha avuto luogo intorno alle 13:30 di ieri: un capotreno è stato accoltellato mentre effettuava il controllo dei biglietti a bordo del treno regionale 12042. Dopo una discussione seguita alla richiesta dei biglietti, il capotreno ha invitato i due a scendere dal treno; tuttavia, una volta scesi, il ventunenne ha estratto un coltello e ha colpito il ferroviere. Fortunatamente, le ferite non hanno colpito gli organi vitali. Il capotreno è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Villa Scassi di Genova.
I responsabili, un ragazzo di 21 anni e una ragazza di 16, sono stati fermati dai carabinieri.
Reazioni e interventi istituzionali
L’aggressione ha sollevato una vasta eco a livello politico. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso solidarietà ai lavoratori ferroviari e ha ribadito l’impegno del governo a favore della sicurezza nei trasporti pubblici. Per Salvini è di vitale importanza contrastare la criminalità ma -ha sottolineato- anche l’immigrazione clandestina, che “spesso appare connessa a episodi di violenza sui treni e nelle stazioni“.
Anche la Commissione di garanzia sugli scioperi ha reagito, chiedendo ai sindacati di ridurre la durata dell’astensione per limitare l’impatto sulla mobilità. Ma i sindacati hanno respinto l’appello. La protesta -secondo quanto detto dai portavoce- deve avere un impatto tangibile per attirare l’attenzione sulla sicurezza del personale ferroviario e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema.
Con migliaia di pendolari e viaggiatori colpiti dallo sciopero, si prospetta una giornata particolarmente difficile per la mobilità.
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