Il noleggio a breve termine (NBT) ha chiuso il 2024 con un bilancio decisamente positivo, registrando un incremento del 14,57% rispetto all’anno precedente e superando le 100.000 immatricolazioni complessive. Nonostante un rallentamento nel quarto trimestre (-10,36% rispetto allo stesso periodo del 2023), il settore ha mostrato una crescita sostenuta, sottolineando il ruolo sempre più strategico della mobilità flessibile nel panorama italiano.
Secondo l’analisi congiunta di ANIASA, l’Associazione nazionale che rappresenta il settore della mobilità pay-per-use all’interno di Confindustria, e Dataforce, specializzata in analisi di mercato, la quota di mercato del breve termine ha raggiunto il 5,7% del totale.
Le marche e i modelli più richiesti nel noleggio breve
Nel quarto trimestre del 2024, la MG ZS si è confermata il modello più noleggiato, nonostante una flessione del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il podio del breve termine è completato da una tripletta Volkswagen: T-Cross (+14,2%), Taigo (+260%) e T-Roc, che ha però registrato un calo significativo del 50,5%. La MG 3, introdotta per la prima volta nel 2024, ha chiuso la Top 5 delle immatricolazioni di vetture per il noleggio a breve termine.
Performance dei veicoli commerciali leggeri
Il comparto dei veicoli commerciali leggeri (LCV) nel noleggio a breve termine ha evidenziato una concentrazione pressoché totale sul diesel, che ha rappresentato circa il 94% delle immatricolazioni sia nell’intero anno sia nell’ultimo trimestre. I modelli più richiesti sono stati:
- Iveco Daily, che ha mantenuto il primo posto;
- Toyota Proace City e Peugeot Boxer, che completano il podio;
- Maxus Deliver 9 e Isuzu N-Series.
Il diesel ha confermato il suo dominio tra gli LCV, mentre il benzina ha registrato una quota marginale appena superiore all’1%. I veicoli elettrici e quelli a gas si sono rivelati pressoché irrilevanti, le immatricolazioni di veicoli elettrici abbiano raggiunto un modesto 3,4% di market share, corrispondente a sole 65 unità.
L’ANALISI PER FASCE DI EMISSIONI CO2
Alimentazioni e scelte di mercato
Per quanto riguarda le alimentazioni nel breve termine, il benzina ha detenuto la leadership nel quarto trimestre con una quota del 48%, seguito dal diesel al 31,5%. Le alimentazioni ibride, in particolare le full hybrid, hanno guadagnato terreno con una quota del 14,5%, in netto aumento rispetto al 4,8% medio del 2024. Le plug-in hybrid si sono mantenute stabili attorno al 2,5% del mercato.
Le immatricolazioni di auto completamente elettriche (BEV) nel noleggio a breve termine sono rimaste limitate, rappresentando solo il 2,5% nel quarto trimestre e l’1,8% nell’intero anno. I veicoli alimentati a gas, già poco rilevanti, hanno ulteriormente perso quota.
Analisi e prospettive per il 2025
Nonostante il rallentamento osservato nella seconda metà del 2024, il noleggio a breve termine ha mantenuto un ruolo fondamentale per la mobilità flessibile. Tuttavia, le incertezze normative e le possibili evoluzioni nelle politiche di incentivo e tassazione rappresentano un potenziale freno per il 2025. Gli esperti di Dataforce hanno delineato due scenari possibili per il prossimo anno: uno ottimistico, che prevede una crescita delle immatricolazioni nel breve termine del 6%, e uno pessimistico, che stima una contrazione fino al -27,9%.
“All’orizzonte continuano purtroppo a pesare sul settore incertezze normative e regolamentari che con l’ultima Legge di Bilancio si sono ulteriormente radicate con un aggravio economico a carico di oltre 1 milione di lavoratori dipendenti che utilizzano l’auto aziendale. Un appesantimento che potrebbe comportare un’ulteriore frenata delle immatricolazioni nei prossimi mesi. Senza un cambio di rotta sulle politiche sull’auto a noleggio e sulla mobilità pay-per-use nel nostro Paese gli obiettivi fissati in termini di transizione ecologica della nostra mobilità e ripresa di un settore industriale centrale per l’economia sono destinati a restare sulla carta”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.
FORECAST 2025
In entrambi i casi, il noleggio a breve termine continuerà a giocare un ruolo chiave, sebbene le sfide future richiedano un quadro normativo più stabile e incentivi coerenti con gli obiettivi di sostenibilità e modernizzazione del parco veicoli nazionale.
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