La Nasa, l’agenzia spaziale americana, ha selezionato la Boeing, tra le più grandi aziende aeronautiche del mondo, per guidare lo sviluppo di un aeroplano dimostrativo di tipo Transonic Truss-Braced Wing.
Un progetto, quello portato avanti dai due colossi del trasporto aereo e spaziale, che si inserisce all’interno del piano SFD, acronimo di Sustainable Flight Demonstrator. L’intenzione del progetto sarebbe quella di migliorare l’aerodinamica dei velivoli e di conseguenza i loro consumi.
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Le ali del futuro
Gli aerei TTBW saranno dotati di un’ala molto sottile, flessibile e sostenuta alla fusoliera da una struttura a traliccio. Questi elementi, uniti ai progressi che a livello aeronautico si stanno compiendo anche nei sistemi di propulsione, potrebbero portare a una riduzione del consumo di carburante anche del 30% rispetto ai velivoli che solcano oggi i nostri cieli.
Le nuove ali sviluppate da Boeing verranno installate su un aereo ibrido. Il velivolo sarà infatti il risultato dell’unione di componenti di aeroplani esistenti che verranno integrati con altri elementi completamente nuovi.
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“Il programma SFD – sottolinea Greg Hyslop, ingegnere capo di Boeing – ha il potenziale per dare un importante contributo verso un futuro sostenibile. Rappresenta anche un’opportunità per progettare, costruire e far volare un aereo sperimentale su vasta scala, risolvendo nuovi problemi tecnici”.
Una scommessa miliardaria
Per l’SFD Space Act Nasa investirà 425 milioni di dollari. Il programma gioverà anche di altri 725 milioni di dollari di finanziamenti messi in campo da Boeing e dei suoi partner industriali. Negli scorsi anni, l’azienda aeronautica di Seattle ha sborsato circa 110 milioni di dollari nella ricerca sull’aviazione sostenibile.
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