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Mosca blocca il GPS per fermare i droni ucraini: caos nei trasporti e nei servizi

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Blocco del GPS a Mosca: la difesa dai droni paralizza taxi, voli e servizi in tutta la città

Da mesi, il Cremlino ha deciso di intensificare le misure di difesa contro gli attacchi dei droni ucraini e uno dei sistemi scelti è stato quello di creare dei sistemi di disturbo del segnale GPS. Queste contromisure  confondono la navigazione dei velivoli senza pilota, ma hanno anche un effetto collaterale serio che ha mandato in tilt la vita quotidiana dei cittadini.

Perché Mosca ha bloccato il GPS?

Il blocco del GPS è una risposta diretta agli attacchi con droni lanciati dall’Ucraina. Il primo evento significativo si è verificato nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2023, quando due droni hanno colpito la cupola del Palazzo del Senato, all’interno del Cremlino. Nei mesi successivi, attacchi ripetuti hanno preso di mira edifici residenziali, ministeri e persino la Moskva-City, il quartiere finanziario di Mosca.

Di fronte a questi attacchi, il sindaco Sergej Sobjanin ha vietato l’uso di droni civili nella capitale, mentre il Ministero della Difesa ha adottato tecnologie di guerra elettronica per disturbare i segnali GPS e impedire ai droni di orientarsi correttamente. Le antenne di jamming e spoofing installate sui tetti di Mosca creano interferenze che bloccano o falsano il segnale GPS, rendendo inefficace la navigazione satellitare.

Caos nei trasporti: taxi e navigatori inutilizzabili

Il blocco del GPS ha avuto un impatto immediato sui trasporti. I tassisti di Yandex Go, il principale servizio di ride-hailing russo simile a Uber, si affidano completamente alla navigazione satellitare. Questo significa che il sistema spesso li guida nella direzione sbagliata o perde il segnale, rendendo gli spostamenti un’incognita.  Secondo diversi report, il 70% degli automobilisti in Russia dipende dai navigatori, e l’assenza di GPS sta causando un aumento dei tempi di percorrenza e delle tariffe del 15% a Mosca e dell’11% a livello nazionale.

Anche i servizi di car sharing e monopattini elettrici sono colpiti dal problema: gli utenti segnalano che le mappe mostrano i veicoli parcheggiati in luoghi inesistenti o persino “galleggianti” sulla Moscova, il fiume che attraversa la città.

Disagi negli aeroporti: voli cancellati e ritardi

Il caos non si ferma alle strade di Mosca. La capitale russa è servita da tre principali aeroporti internazionali: Sheremetyevo, Domodedovo e Vnukovo, che insieme gestiscono circa 90 milioni di passeggeri all’anno. Sheremetyevo, il più trafficato, è un hub fondamentale per i voli nazionali e internazionali.

Le interferenze GPS stanno creando disagi anche nei cieli, con ritardi e cancellazioni di voli. Molti aerei sono costretti a deviare la rotta o a eseguire atterraggi manuali a causa della perdita di segnale durante le fasi critiche del volo. Le compagnie aeree, pur senza menzionare direttamente i blocchi GPS, parlano di “problemi operativi” e “voli in arrivo in ritardo”. Secondo dati recenti, solo nell’ultimo mese i tre aeroporti principali hanno registrato un incremento del 20% nei ritardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’assenza di un segnale stabile sta mettendo a dura prova il traffico aereo, con ripercussioni anche sulla logistica delle merci e sui voli cargo. Gli esperti avvertono che il persistere delle interferenze potrebbe avere un impatto economico significativo, con un aumento dei costi operativi delle compagnie aeree oltre ai tanti disagi ai passeggeri.

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Consegne a domicilio  in tilt

Oltre ai trasporti, anche più banalmente i servizi di consegna a domicilio sono stati messi a dura prova. Ordinare cibo o ricevere pacchi è diventato imprevedibile: i corrieri faticano a trovare gli indirizzi e spesso le consegne subiscono ritardi significativi.

Le interferenze GPS stanno colpendo anche i dispositivi di fitness, come contapassi e smartwatch, rendendo impossibile, tra le altre cose monitorare le attività sportive anche per gli atleti professionisti.

Mosca è una delle città più estese al mondo, con una superficie di oltre 2.500 km², una rete stradale di oltre 6.000 chilometri e una popolazione di circa 13 milioni di abitanti. In una metropoli di queste dimensioni, qualsiasi interferenza nella navigazione satellitare ha conseguenze che non sono banali. Gli spostamenti diventano più lenti, i tempi di percorrenza aumentano e la congestione del traffico peggiora.

Resta da vedere per quanto tempo ancora la capitale russa potrà sostenere questo livello di disagi, senza trovare delle soluzioni alternative.

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