Un’accelerazione rapidissima: a questo punta Minor Hotels che avrebbe nei suoi piani il (quasi) raddoppio delle strutture entro i prossimi 3 anni. Per la precisione si prospetta un aumento del 40% – e 30.000 camere – del portafoglio globale del Gruppo (che controlla Anantara, Oaks, Tivoli, NH Hotels e Avani, brand che dovrebbero ricevere la spinta maggiore con l’ultimo al raddoppio, oltre a Nhow, Elewana e Nh Collection). Che ad oggi conta 540 proprietà e circa 50.000 rooms.
“Il 2023 è stato un anno record e i dati, sia finanziari che di espansione del gruppo, lo confermano. Guardando al futuro, intendiamo aumentare il ritmo di aperture – ha sottolineato Dillip Rajakarier, Group CEO di Minor International e CEO di Minor Hotels – espandendo i nostri marchi nelle aree operative esistenti e ampliando la nostra presenza globale in nuove regioni in cui non siamo ancora presenti”.
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Minor Hotels punterà a gestione e franchising
Ad oggi la strategia del Gruppo è quella di detenere la proprietà o affittare la maggior parte delle strutture, circa il 70%, ma l’espansione potrebbe portare ad un cambio di marcia, passando a circa il 50% di gestioni dirette e affitti. Il nuovo mix più aggressivo di gestione e accordi di franchising dovrebbe interessare circa 150 dei 200 delle nuove location nei prossimi tre anni (passando dal 19% nel 2023 al 38% entro il 2026).
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Nuove regioni e una copertura davvero globale
Le nuove strutture, inoltre, guardano ad un’espansione ancor più globale. Minor Hotels infatti potrebbe portare poco meno della metà delle nuove aperture in Asia (che passerà dal 12% al 23% delle camere in portafoglio), mentre Europa (in calo dal 60% al 45 circa) e Medio Oriente (quest’ultimo passando dal 9 al 16%, sempre in termini di camere, entro il 2026) aggiungeranno una cinquantina di proprietà ciascuno. I nuovi mercati da scoprire o consolidare dovranno essere anche Australia e Nuova Zelanda, le Americhe e l’Africa, nell’ottica di raggiungere un equilibrio globale.
Nuovi marchi Minor
I progetti Minor Hotels però non sono solo per il portafoglio attuale: sarebbe previsto un aumento dei brand nel 2023, in grado di soddisfare la domanda dei clienti, fornendo opzioni sempre più personalizzate.
“Siamo concentrati sullo sviluppo trasversale dei nostri marchi per creare un mix armonioso di lusso e accessibilità in diverse località – commenta Ian Di Tullio, Chief Commercial Officer di Minor Hotels – Anche se manterremo sempre la proprietà diretta delle principali risorse di punta, abbracceremo le tendenze più moderne spostandoci verso la gestione e i contratti di franchising. Questa mossa strategica è destinata ad espandere in modo organico la nostra presenza globale”.
C’è tanto lusso nelle nuove aperture con Anantara e NH Collection
Dopo aver già lanciato Anantara Mina Al Arab Ras Al Khaimah Resort negli Emirati Arabi Uniti all’inizio del 2024, sono attesi altri opening a stretto giuro: l’Anantara Palais Hansen Vienna Hotel, Anantara Santorini Abu Dhabi Retreat sempre negli Emirati Arabi Uniti, Anantara Ubud Bali Resort in Indonesia e Anantara Jaipur Resort, che rappresenta il debutto in India.
Elewana Collection, il brand di boutique lodge e hotel in Kenya e Tanzania, ha recentemente annunciato la nuova collezione Explorer by Elewana di lodge safari di lusso. L’apertura del primo lodge, Serengeti Explorer, è prevista per marzo 2024.
NH Collection Hotels & Resorts, che festeggerà il suo decimo anniversario nel 2024, continuerà la propria espansione globale con nuove aperture in Thailandia, Qatar, Finlandia e Portogallo, mentre NH Hotels & Resorts ha già aggiunto le prime proprietà a Parigi, poi Messico e Cina.
Tivoli Hotels & Resorts si concentrerà su Europa e Medio Oriente, mentre nhow Hotels debutterà in Perù nel 2024 con nhow Lima e aggiungerà anche una proprietà in Italia con il lancio di nhow Rome.
Le aggiunte ad Avani Hotels & Resorts nel 2024 includeranno proprietà a Francoforte, Amsterdam e alle Seychelles, oltre al primo hotel in Cina.
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