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Milano capitale dell’Urban Air Mobility con ben 4 vertiporti

17/01/2023

In questo articolo

Sea ribadisce l'intenzione di costruire 4 vertiporti per il trasporto UAM (Urban Air Mobility) entro le olimpiadi di Milano - Cortina 2026. A Linate, Malpensa e, in città, a Porta Romana e CityLife

I vertici di Sea, il presidente Michaela Castelli e l’amministratore delegato Armando Brunini, hanno illustrato oggi in Commissione Bilancio – Patrimonio Immobiliare, Mobilità, Ambiente, Verde e Animali e Controllo Enti Partecipati, agli assessori al Bilancio e Patrimonio Immobiliare Emmanuel Cont, e alla Mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, il progetto “Urban Air Mobility – Ipotesi di costituzione di una Newco da parte di SEA Spa” con l’obiettivo di portare alla costruzione di 4 vertiporti per il trasporto UAM (Urban Air Mobility) entro le olimpiadi di Milano – Cortina 2026.

Dove costruirli

I quattro vertiporti del piano – che, ricordiamo, dovranno realizzare un transfer point to point tra gli scali milanesi gestiti da Sea e il centro di Milano e viceversa – verranno costruiti – naturalmente – a Linate e a Malpensa, mentre per il centro città sono interessati i quartieri di Porta Romana, dove si sta lavorando per costruire il villaggio olimpico nell’area dell’ex scalo ferroviario, e quello “glamour” di Citylife. Con i lavori a iniziare nel 2024, per terminare in tempo per i giochi invernali del 2026. Sono le 17 aree in Lombardia dove costruire vertiporti secondo uno studio del Politecnico di Milano commissionato da Sea.

Una newco per la loro gestione

Nell’ottobre 2021, tra lo scetticismo di molti, Sea e Skyports firmarono un accordo di partnership per valutare l’opportunità di sviluppare e gestire un network di vertiporti in Italia, naturalmente partendo da Milano. E oggi al Comune, maggior azionista di Sea, i vertici della società di gestione hanno presentato lo sviluppo di quell’accordo, che dovrebbe portare alla costituzione di una newco partecipata al 51% dalla stessa Sea, al 30% da Skyports e al 19% da 2i Aeroporti. Anche nel capitale della società milanese.

Un nuovo business

Dopo l’aviazione commerciale con una catchment area che, con Malpensa, arriva sino alla Svizzera, e l’aviazione d’ affari (dove gli scali milanesi hanno appena raggiunto nuovi record di traffico ), Sea si lancia quindi anche sul nuovo business della Advanced Air Mobility.

Per il quale, Brunini, stima, basandosi sullo studio del Politecnico “circa 2 mila passeggeri al giorno nel 2030”. Per un business che vedrà investimenti per circa 30 milioni di euro, che dovrebbero portare un fatturato  “attorno ai 13 milioni di euro (sempre al 2030, ndr) per un utile di 2 milioni”.

Leggi anche: Advaced Air Mobility, arriva anche il Piano Enac 

Le (possibili) tariffe

Naturalmente, sono solo supposizioni. Anche perché questa attività dovrà essere appaltata a società terze (speriamo non con la stessa modalità del servizio pseudo-pubblico dei taxi…). Ma, secondo le analisi come quella del Politecnico, il prezzo non dovrebbe differire molto da quello che già applicano gli Ncc, ovvero circa 120 euro a persona per chi viaggia in coppia da Malpensa.

E guarda caso Emirates, che ha già un servizio attivo di questo tipo per i suoi passeggeri premium dall’hub varesino, si è mostrata interessata. Prezzi che scenderanno con l’arrivo di macchine (volanti) più efficienti e che potranno trasportare più di due passeggeri che si stima sarà la capienza massima alla partenza del servizio. Più il pilota naturalmente. Anche se per il futuro si parla di unnamed vehicle, ovvero di veicoli – eVtol, elettrici e a decollo verticale – senza pilota.

Giubileo batte Olimpiadi?

Se Milano si dice pronto a trasportare atleti, giornalisti e novelli icari con questo nuovo modo di trasporto nel 2026, Roma la vuole battere sul tempo e lanciare un servizio siffatto nel 2025, per il Giubileo.

Lo scorso ottobre, ad un anno di distanza dalla presentazione di Volocity (il velivolo per il trasporto urbano della tedesca Volocopter, dove tra gli azionista vi sono Adr, appunto, Atlantia e i cinesi di Geely) è stato illustrato il funzionamento del vertiporto di Fiumicino, realizzato dalla società di gestione degli scali romani, dalla start up con sede a Bruchsal, vicino a Karlsruhe, e da UrbanV (società fondata, sempre da Adr, assieme ad Aeroports de la Cote d’Azur, Aeroporto di Venezia Save e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna).

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