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Milano, caccia a nuove camere. L’Hotel Piazza Duomo a Invest Hospitality?

03/04/2024

In questo articolo

Milano ha bisogno di aumentare la propria capacità di hospitality in vista dei Giochi Olimpici condivisi con Cortina del 2026, che, ad oggi, conta 30.000 camere includendo i comuni limitrofi

Milano ha bisogno di strutture ricettive. Le Olimpiadi Milano-Cortina si avvicinano e, conti alla mano, mancano posti letto in città. Nel computo delle camere dovrà entrare anche l’hotel su piazza Duomo, la struttura da oltre 8.000 metri quadri che affaccia direttamente sulla cattedrale destinata a diventare, ovviamente, albergo di lusso.

Già più di un anno fa, a gennaio 2023, il Comune aveva aperto la gara per l’assegnazione (in concessione per 36, dal momento che stiamo parlando di un bene pubblico inalienabile) che era giunta, a marzo 2024, alla valutazione delle offerte di Siam, costola del Gruppo Invest Hospitality, e Bulgarella Group, quest’ultima accettata con riserva per difformità nella documentazione amministrativa.

Difformità che hanno spinto Palazzo Marino a rifiutare la proposta di Bulgarella, dopo i controlli dell’avvocatura. In gara per l’affitto dell’immobile, situato tra via Dogana e via Mazzini , da 4 milioni di euro all’anno (500 €/mq), resta quindi solo Siam.

L’esclusione di Bulgarella (e il ricorso)

Siamo rimasti molto sorpresi dalla scelta dell’amministrazione comunale di non considerarci come proponenti, nonostante il lungo lavoro effettuato per redigere la manifestazione di interesse. Siamo rimasti ancora più sorpresi della pubblicazione di un bando aperto a tutti con l’utilizzo del lavoro che abbiamo svolto in precedenza con il Comune. Sicuramente ci appelleremo nelle sedi competenti per fare valere le nostre ragioni”, ha spiegato Ray Lo Faso, direttore generale Bulgarella. Il Gruppo infatti ha deciso di proporre un ricorso.

Nel frattempo il Comune prosegue nella valutazione dell’offerta Siam, che sarà giudicata per la qualità del progetto.

Milano ha davvero bisogno dell’hotel in Duomo

Perché è importante la struttura? Perché tra atleti, team, sponsor, le delegazioni olimpiche che dal 6 al 22 febbraio 2026 avranno bisogno di un posto letto a Milano saranno almeno 15 mila (e idealmente si fermeranno molto più a lungo). Oggi però il capoluogo lombardo dispone di soli 30 mila camere (circa 55 mila posti letto) in strutture 3, 4 e 5 stelle, calcolando anche i comuni limitrofi di Como, Bergamo, Brescia. Questa ‘famiglia’ che è composta dai membri dei vari comitati, dai media, dagli sponsor e dagli invitati degli sponsor, occuperà nella sola Milano 15mila posti letto.

Certo, alcuni dei visitatori – si prevede un flusso di circa 1 milione di turisti, il 70% dei quali nostrani – alloggeranno in Veneto e in Trentino-Alto Adige, dove saranno gli impianti di molte discipline, e saranno anche spalmati su tutto il periodo dei giochi. Ma resta il fatto che in questo momento Milano ha bisogno di aumentare la propria capacità di hospitality, o quanto meno migliorare di molto il servizio di trasporto da e per la città e gli impianti con turisti e atleti sparsi per 5 Regioni e centinaia di chilometri di distanza.

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