Il 20 settembre è la data da segnare sul calendario per le grandi catene dell’hotellerie che vogliano aggiudicarsi uno spazio vista Duomo. Il Comune di Milano infatti ha inserito in un nuovo bando due lotti con destinazione alberghiera tra via Silvio Pellico 1 e la Galleria Vittorio Emanuele.
La superficie totale dei due lotti si avvicina ai mille metri quadrati e comprende oltre al piano terra, soppalco, ammezzato e primo piano, a poche decine di metri dalla piazza più famosa del capoluogo.
A quelli in via Silvio Pellico di aggiungono poi gli spazi della Galleria Ciro Fontana, oggi occupati dallo stesso Comune, che saranno disponibili il 15 ottobre prossimo. Anche in questo caso con destinazione alberghiera e una concessione di 36 anni. Canone: 1,15 milioni di euro l’anno.
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Perché tutti questi immobili “in vendita”?
Palazzo Marino, già da diverso tempo, ha avviato un progetto di gestione del proprio patrimonio immobiliare nell’ottica di trarne profitto: gli immobili di pregio una volta riservati agli uffici comunali, o ad altri usi istituzionali, sono diventati un asset da sfruttare (mantenendone però la proprietà con la formula della concessione).
Insomma, il Comune batte cassa sotto forma di “gestione strategica”: “È una delle leve finanziarie che ci permettono di sostenere i servizi alla città. Constatiamo l’interesse degli investitori e questo ci incoraggia ad andare avanti nella valorizzazione dei nostri spazi. Per quelli di pregio, in particolare, stiamo puntando negli ultimi anni anche sulla destinazione ricettivo-alberghiera: alcuni immobili sono già stati assegnati, altri due bandi sono aperti e siamo in attesa degli esiti che arriveranno nelle prossime settimane”, ha spiegato Emmanuel Conte, che della messa a reddito dei beni immobiliari di Palazzo Marino è responsabile.
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