E’ stato il padrone di casa Fulvio Origo,
Preoccupazioni ben presenti nella community GBTA evidenziate da una recente survey, dove però si dice che “quasi il 50% degli interpellati pensa che i viaggi aziendali cresceranno quest’anno, con solo il 12% a stimare meno viaggi“.
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GBTA Roadshow di Milano: focus sui viaggi per tutti
Come abbiamo raccontato anche noi recentemente all’evento Pink Motor Day (leggi qui: I viaggi d’affari sono inclusivi? Ne abbiamo parlato al Pink Motor Day 2025) al Roadshow meneghino dell’associazione globale dei travel manager in Italia, si è parlato di inclusione nei viaggi: con il mitico Daniele Cassoli, cieco dalla nascita, ma grande viaggiatore perché pluricampione olimpico, formatore, amante della vita e quant’altro, e dalla Presidentessa di GBTA Italia Roberta Billè. Che ha annunciato, proprio in quella occasione, come “l’accessibilità sia stata inserita nella travel policy” nell’azienda per cui lavora, ovvero Sandoz.
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Il managing director di BCD Travel Edoardo Priori ha invece portato la testimonianza di un recente sondaggio realizzato su 114 travel manager a tema D&I, dove si dice che generalmente c’è attenzione sull’argomento ma con il 36% che gestisce le esigenze di viaggio caso per caso e solo l’11,59% ha una chiara e formalizzata policy sul tema.
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Laura Spatola, Head of Sales di Noleggiare, ha raccontato le iniziative messe in piedi per assicurare, ad esempio, alle donne di ritirare e riconsegnare in massima sicurezza un’auto a noleggio.
Elisabetta Faggiana, Ceo di Unexpected Italy, società che sta mappando l’Italia per valorizzare anche i territori considerati minori del nostro paese, ha raccontato come questo possa esser una risorsa anche peer il Mice, sempre alla ricerca di location meno note.
Infine Cesare Belosi, Global Travel & Expenses Manager di CNH Group, ha ribadito – come fece anche nella GBTA Conference 2024 di Milano – come “noi travel manager siamo in mezzo a un tiro alla fune tra chi ha il focus del controllo dei costi e tra chi ha necessità dei muoversi per fare business. Perciò dobbiamo essere sempre più in grado di avere la in mano la leva della spesa, perché politiche eccessivamente restrittive vanno a colpire il business. E HR e, soprattutto, il Finance non hanno sempre la visione totale sul travel per poter prendere le giuste decisioni. Noi invece sì“.
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