Cresce il vento di guerra in Medio Oriente per la possibile rappresaglia iraniana. L’omicidio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto la scorsa settimana a Teheran, ha innescato una nuova ondata di tensione nella regione, con l’Iran che minaccia una “risposta forte e decisa”.
Per sicurezza, l’Egitto ha ordinato alle sue compagnie aeree di evitare lo spazio aereo iraniano per alcune ore, tra le 3 e le 7 del mattino (ora italiana) di giovedì, prendendo così precauzioni per evitare possibili pericoli.
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Iran Pronto alla risposta: Israele nel mirino
Il capo dell’Esercito iraniano, generale Abdolrahim Mousavi, ha dichiarato che Israele “riceverà presto una risposta chiara“. La Repubblica Islamica ha reagito potenziando le proprie difese aeree, specialmente nella parte orientale del Paese. Questo aggiornamento del sistema di difesa, che include nuovi radar e missili intercettori, è un segnale di preparazione a un eventuale conflitto, con relativi e fondati timori di una rapida escalation. Le parole di Mousavi risuonano come un avvertimento che Israele potrebbe trovarsi presto sotto attacco.
Netanyahu Risponde: “Siamo Pronti”
In Israele, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha risposto con fermezza alle minacce iraniane. Durante una visita alla base militare di Tel Hashomer, Netanyahu ha dichiarato che Israele è pronto sia per difendersi che per attaccare. Ha voluto rassicurare la popolazione israeliana, chiedendo di mantenere la calma nonostante l’aumento della tensione. “Siamo determinati a difenderci“, ha affermato, riferendosi anche alla recente offensiva israeliana contro Hamas nella Striscia di Gaza, iniziata dieci mesi fa. “Andiamo avanti verso la vittoria“, ha aggiunto, ribadendo che Israele non esiterà a rispondere a qualsiasi minaccia diretta alla sicurezza nazionale.
L’Egitto e la sicurezza aerea: spazio aereo iraniano Off-Limits
Nel contesto delle crescenti tensioni, l’Egitto ha deciso di adottare misure preventive per proteggere i suoi cittadini e le sue compagnie aeree. Il governo egiziano ha emesso un Notam (Notice to AirMen), un avviso di sicurezza per i piloti, invitando tutte le compagnie aeree nazionali a evitare lo spazio aereo iraniano durante le ore critiche indicate. Questa decisione sembra essere stata presa in risposta a un consiglio delle autorità iraniane, che hanno avvertito le compagnie aeree di tutto il mondo di evitare il sorvolo del territorio iraniano a causa di esercitazioni militari in corso. Le esercitazioni, che coinvolgono missili e altre armi avanzate, potrebbero rappresentare un pericolo per i voli civili.
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Prospettive di pace: la Casa Bianca si dice ottimista
Nonostante l’escalation delle tensioni, la Casa Bianca continua a mostrare ottimismo riguardo a una possibile tregua tra Israele e Hamas a Gaza. John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è più vicino che mai. Kirby ha ribadito che gli Stati Uniti stanno facendo ogni sforzo per mediare una tregua che possa portare a una de-escalation del conflitto. Tuttavia, resta da vedere se l’Iran, fortemente colpito dall’assassinio di Haniyeh, sarà disposto a partecipare agli sforzi di pace. La posizione di Teheran, che continua a promettere ritorsioni contro Israele, rappresenta una variabile imprevedibile che potrebbe complicare ulteriormente i tentativi di risoluzione del conflitto.
Escalation internazionale: attacchi nel Mar Rosso
A complicare ulteriormente il quadro, il gruppo armato Houthi, attivo nello Yemen e sostenuto dall’Iran, ha rivendicato l’attacco a due navi da guerra statunitensi e a un mercantile nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Secondo le dichiarazioni degli Houthi, l’attacco è stato condotto utilizzando missili balistici antinave e droni carichi di esplosivi, dimostrando come la crisi regionale stia rapidamente estendendosi oltre i confini di Israele e Iran, coinvolgendo anche le principali rotte marittime internazionali.
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