Secondo l’ultimo report diffuso relativo ai risultati del secondo trimestre dell’anno in corso, Marriott ha chiuso i primi sei mesi – fino al 30 giugno – con ricavi pari a quasi 11,7 miliardi di dollari, registrando un incremento del 23% sullo stesso periodo del 2022 (9,5 miliardi di dollari) e superando il periodo pre-pandemico, quando le entrate sommavano a 10,3 miliardi di dollari.
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RevPar: crescita a doppia cifra
Per quanto riguarda il RevPar (Revenue Per Available Room) – l’indicatore del ricavo per camera disponibile – Marriott stima a livello globale un range tra il+12 e il +14% sull’intero 2023 rispetto al 2022.
“Con il continuo slancio della domanda di viaggi globali, abbiamo registrato un altro trimestre di risultati eccezionali . Nel secondo trimestre il RevPAR a livello mondiale è aumentato del 13,5% , aiutato da una crescita significativa in tutte le nostre regioni internazionali, dove il RevPAR è aumentato del 39%”.
Anthony Capuano, presidente e Ceo di Marriott
In Usa e in Canada il ricavo per camera ha segnato un incremento del 6% sul 2022. Tornando ai risultati del primo semestre del 2023, Marriott ha registrato un utile netto pari a 1,4 miliardi contro 1,05 miliardi del 2022, in crescita del 41%.
Nel dettaglio, nel secondo trimestre, l’utile netto si è attestato sui 726 milioni, con un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (678 milioni). Quello rettificato è stato pari a 690 milioni di dollari contro i 593 milioni del 2022.
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Nel secondo trimestre di quest’anno l’EBITDA adjusted – il margine operativo lordo rettificato – è stato pari a 1,2 miliardi, rispetto a 1,01 miliardi del 2022 (+20%)
Guardando al 2023, Marriott stima un valore dell’adjusted EBITDA sull’intero anno in un range tra 4,5 e 4,6 miliardi di dollari, (tra +18% e +21% sul 2022).
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