L’aeroporto di Milano Malpensa, dopo due anni di stop provocati dalla pandemia, riparte al 100% con l’apertura del Terminal 2, base di EasyJet. Lo scalo lombardo potrà così tornare ad essere nodo centrale e strategico per soprattutto per i flussi internazionali (che sono fondamentali per un ritorno ai livelli del 2019, come abbiamo spiegato qui).
Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “L’aeroporto di Malpensa è strategico per tutto il bacino padano e deve ritornare a volare sempre più in alto con le proprie ali senza che nessuno cerchi di tarpargliele”.
La ristrutturazione del Terminal T2 di Malpensa
Tre anni di stop per la pandemia, ma anche per sottoporre lo scalo ad una ristrutturazione che ha messo al centro, ricorda lo stesso Fontana, lo sviluppo sostenibile. “Un modello in grado di mettere insieme il rispetto dell’ambiente da un lato e quello dell’economia dall’altro, non quello che vorrebbe imporci una certa parte di Europa”, ha chiarito.
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Una festa “in arancione”
La riapertura di Malpensa T2 si è colorata di arancio: è infatti la casa della low cost Easyjet che qui ha la sua base principale nell’Europa occidentale. “Dal maggio 1998 a oggi abbiamo trasportato 90 milioni di passeggeri da e per questo aeroporto, a conferma del continuo impegno della compagnia sull’Italia e sulla Lombardia in particolare“, ha spiegato Lorenzo Lagorio, country manager della compagnia.
Solo EasyJet ha in programma di far volare quasi 5 milioni di passeggeri dal Terminal 2 solo nei prossimi mesi estivi, ovvero un ritorno ai livelli pre-pandemia con 23 aerei basati, oltre 60 destinazioni e un team di circa 900 persone.