Lufthansa e ItaAirways, ancora nessuno accordo. Slitta ancora l’acquisizione della compagnia aerea italiana, nata dalle ceneri di Alitalia e interamente controllata dal Tesoro, da parte del colosso dell’aviazione tedesco. La nuova data dovrebbe essere quella di mercoledì 17 maggio.
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I nodi della trattativa Lufthansa-Ita
È scaduto oggi il termine, prorogato dal 24 aprile, per la presentazione dell‘offerta di Lufthansa sul 40% di Ita Airways. L’assenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, impegnato al G7 in Giappone, potrebbe aver provocato il blocco della transizione. Ma sono diversi i nodi da sciogliere.
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La perplessità dei principali azionisti Lufthansa sull’acquisizione
I principali azionisti del Gruppo Lufthansa restano scettici sull’acquisizione e pongono i problema di una “crescente confusione” causata dai troppi marchi – sarebbero 12 con l’ingresso di Ita – controllati dalla compagnia tedesca, che renderebbero “il controllo molto più difficile”.
Rassicurazioni, invece, arrivano dal Ceo, Carsten Spohr, che ha chiara la strategia del business. Multi-airlines, mult-hub e multi-brand: sono queste le parole d’ordine.
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Le richieste di Lufthansa e dell’Italia
Altro nodo sono le richieste da parte di Lufthansa e dell’Italia. Se da una parte il Gruppo di Colonia chiede rassicurazioni su una discontinuità da Alitalia, tenendo conto anche dei contenziosi con gli ex dipendenti, il governo italiano pretende che il colosso dell’aviazione mantenga Roma al centro del network internazionale del brand, che invece sembra strizzare più l’occhio a Milano.
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Il bilancio 2022 di Ita Airways
Intanto, i vertici di Ita Airways hanno votato il bilancio 2022, chiuso con una perdita di 486 milioni di euro, mentre rimane ancora sospesa la nomina del nuovo CdA, in attesa della conclusione delle trattative con Lufthansa.
