Lufthansa chiude il 2023 con ricavi a +15%, a 35,4 miliardi di euro, un utile netto raddoppiato a 1,7 miliardi (+112%) e un risultato operativo passato dai 1,5 miliardi del 2022 ai 2,7 miliardi dello scorso anno. I passeggeri trasportati sono stati 123 milioni (+20%). Dopo aver chiuso “il terzo anno migliore di sempre“, come scrive il gruppo, l’anno in corso, a causa dei diversi scioperi che la stanno colpendo e, anche, per il dossier Ita Airways – per la chiusura del quale ci si attendono pesanti rinunce (slot a Linate ma anche diversi voli sugli Usa) – abbassa le proprie previsioni dall’8 al 7,6% di margine operativo.
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Cautela Lufthansa sui conti
Il 2023 ha visto un mercato in chiaroscuro per il settore, visto che la domanda post-covid è stata elevatissima ma, nel contempo, ci sono stati problemi operativi e manutentivi, hanno limitato i conti delle compagnie aeree, come ha stimato anche la Iata. Tra i problemi che hanno colpito Lufthansa anche i nuovi accordi salariali che il vettore ha siglato per porre fine agli scioperi, che, però, pare non si fermeranno.
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E su Ita Airways…
Su Ita Airways, invece, Lufthansa si aspetta il via libera all’acquisizione di una quota da parte dell’Ue nel corso di quest’anno: “Il Gruppo sta lavorando a stretto contatto e in modo costruttivo con la Commissione Europea per arrivare ad una rapida conclusione e alla successiva attuazione della transazione“, si legge in una nota del vettore.
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“Il Gruppo Lufthansa ha riacquisito la sua forza finanziaria. Vorrei ringraziare i nostri clienti per la loro continua fedeltà e ciascuno dei nostri circa 100.000 dipendenti. Con il loro impegno superiore alla media, hanno reso il 2023 uno dei tre anni migliori anni nella storia di Lufthansa. Questo successo va a vantaggio di tutti e vogliamo pagare un dividendo ai nostri azionisti per la prima volta dal 2019”. Il commento dell’amministratore delegato Carsten Spohr.
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