ETIAS

L’UE rinvia ancora l’ETIAS. Cosa succede ora

In questo articolo

L'Unione Europea posticipa ancora l'introduzione dell'ETIAS, rimandandola alla fine del 2026. Una decisione che concede più tempo per l'adattamento, ma che solleva dubbi sulla gestione burocratica e sull'impatto per i viaggiatori e il settore turistico

L’atteso Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi (ETIAS) è stato nuovamente posticipato. L’Unione Europea ha confermato che il lancio, già rinviato più volte, avverrà solo alla fine del 2026, sei mesi dopo l’implementazione del Sistema di Ingresso/Uscita (EES), prevista per la fine del 2025. Questo ulteriore rinvio solleva interrogativi: si tratta di una scelta prudente per garantire un sistema efficiente o di un segnale di inefficienza burocratica?

Perché l’ETIAS è stato posticipato?

Secondo il Consiglio dell’Unione Europea, il motivo principale del ritardo è la necessità di un’implementazione simultanea dell’EES in tutti gli Stati membri. L’EES, progettato per monitorare le entrate e le uscite dei cittadini extra-UE attraverso la raccolta di dati biometrici, è considerato un passo fondamentale per il funzionamento efficace dell’ETIAS.

Fonti ufficiali, tra cui la Commissione Europea, hanno dichiarato che la priorità è garantire la piena operatività dell’EES prima di introdurre ulteriori cambiamenti. Questo approccio mira a ridurre potenziali problemi tecnici e migliorare l’esperienza complessiva dei viaggiatori.

Cosa significa per i viaggiatori?

Il rinvio dell’ETIAS rappresenta una tregua temporanea per i cittadini di 59 Paesi esenti da visto, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia. Fino alla fine del 2026, questi viaggiatori potranno continuare a entrare nell’area Schengen senza ulteriori autorizzazioni.

Ecco i principali vantaggi per i turisti:

  • Nessuna tassa di viaggio aggiuntiva: la quota di 7 euro prevista per l’ETIAS non sarà applicata fino al 2026.
  • Viaggi senza interruzioni: i viaggiatori non dovranno affrontare ulteriori controlli burocratici.
  • Nessuna compilazione di moduli online: al momento, l’unico requisito resta il possesso di un passaporto valido.

Tuttavia, con l’introduzione dell’EES, i viaggiatori extra-UE dovranno abituarsi alla registrazione biometrica, che includerà impronte digitali e riconoscimento facciale.

Cos’è l’ETIAS e come funzionerà?

L’ETIAS non è un visto, ma un’autorizzazione di viaggio elettronica simile all’ESTA degli Stati Uniti. Sarà obbligatorio per i viaggiatori esenti da visto che intendono visitare i 30 Paesi europei aderenti all’iniziativa, per soggiorni fino a 90 giorni.

Principali caratteristiche dell’ETIAS:

  • Costo: 7 euro, con esenzione per minori di 18 anni e over 70.
  • Validità: 3 anni o fino alla scadenza del passaporto.
  • Procedura: Compilazione online con approvazione in pochi minuti nella maggior parte dei casi.
  • Obiettivo: Migliorare la sicurezza e monitorare i flussi migratori.

L’importanza dell’EES: una fase cruciale

L’EES rappresenta la base su cui poggerà l’ETIAS. Una volta operativo, sostituirà la tradizionale timbratura dei passaporti con un sistema digitale che registrerà i dati di ingresso e uscita.

Secondo l’Agenzia Europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (Frontex), questo sistema migliorerà la gestione delle frontiere e aumenterà la sicurezza, identificando più facilmente eventuali superamenti del periodo di soggiorno consentito.

Impatto sul settore turistico

L’ulteriore rinvio offre un vantaggio per il settore dei viaggi. Compagnie aeree, agenzie di viaggio e operatori turistici avranno più tempo per adeguare le proprie procedure e informare correttamente i clienti. Tuttavia, rimangono alcune sfide.

Vantaggi del rinvio:

  • Tempo extra per aggiornare i sistemi IT e formare il personale.
  • Meno incertezze per i viaggiatori nel breve termine.
  • Possibilità di adattare le strategie di marketing senza pressioni.

Svantaggi e preoccupazioni:

  • Prolungata incertezza normativa.
  • Rischio di malintesi tra i viaggiatori riguardo ai requisiti di ingresso.
  • Potenziali costi aggiuntivi per gli operatori in caso di ritardi futuri.

Prossimi passi per i viaggiatori

Per coloro che pianificano un viaggio in Europa nei prossimi anni, ecco alcuni consigli pratici:

  1. Verificare la validità del passaporto: Assicurarsi che il passaporto sia valido per almeno sei mesi dalla data di partenza.
  2. Monitorare gli aggiornamenti ufficiali: Visitare siti web ufficiali come quello della Commissione Europea per le ultime novità.
  3. Prepararsi all’EES: I viaggiatori devono essere consapevoli che la registrazione biometrica sarà obbligatoria.

Glossario delle Sigle

Sigla Significato
ETIAS Sistema Europeo di Informazione e Autorizzazione ai Viaggi
EES Sistema di Ingresso/Uscita
UE Unione Europea
ESTA Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (USA)
Frontex Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera

Per ulteriori aggiornamenti, è possibile consultare il sito ufficiale della Commissione Europea o le comunicazioni delle autorità nazionali competenti.

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