Turismo Londra

Londra è leader nelle transazioni alberghiere in Europa

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Con un aumento del 215% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, supera Parigi e conquista il podio

Nel primo semestre del 2024, Londra ha scalato la classifica diventando la prima destinazione in Europa per le transazioni immobiliari alberghiere, superando Parigi, che fino al 2023 dominava il settore. Secondo un rapporto di Cushman & Wakefield, la capitale britannica ha registrato un volume di investimenti alberghieri pari a 2,6 miliardi di euro, con un sorprendente aumento del 215% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si attestava a soli 827 milioni di euro.

Insieme a Londra anche Parigi e Dublino sul podio

Mentre Londra guadagna la prima posizione, Parigi scende al secondo posto con transazioni per un valore di 1,1 miliardi di euro, un calo del 4% rispetto al semestre precedente. Al terzo posto si colloca Dublino, con un volume di 543 milioni di euro, segnando un’impressionante crescita del 554% rispetto all’anno precedente.

Chiudono la top five delle città europee più attive nel settore delle compravendite alberghiere Barcellona, con 364 milioni di euro (in calo del 12%) e Roma, che ha registrato 238 milioni di euro, evidenziando un incremento del 184% rispetto al 2023.

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Il mercato europeo delle transizioni alberghiere è in crescita

Nel complesso, le transazioni alberghiere in Europa hanno totalizzato 11,6 miliardi di euro nella prima metà del 2024, sostenute da accordi importanti come quelli per il Pullman Paris Tour Eiffel, l’Hilton Paris Opera, il Six Senses London, lo Shelbourne Hotel di Dublino e il Park Hyatt di Zurigo. Secondo le previsioni della ricerca di Cushman & Wakefield, il volume delle operazioni nel settore alberghiero europeo supererà i 20 miliardi di euro entro la fine dell’anno. Una previsione  sostenuta da un miglior accesso ai finanziamenti e da una forte performance del settore alberghiero, con particolare attenzione agli hotel di lusso, che hanno rappresentato quasi la metà dei volumi di transazioni nel primo semestre del 2024.

Jon Hubbard, Head of Hospitality EMEA presso Cushman & Wakefield, nel commentare i dati ha sottolineato:

“La forte ripresa dell’attività era attesa da tempo e riflette non solo una chiara fiducia nel settore alberghiero, ma soprattutto un allineamento dei prezzi tra venditori e acquirenti. Con la recente riduzione dei tassi di interesse, è giunto il momento per gli investitori di rientrare nel mercato per trarre vantaggio dalla crescita del capitale e dalle performance previste”.

Hubbard ha quindi precisato come questo allineamento dei prezzi tra venditori e acquirenti, combinato con la diminuzione dei tassi di interesse, abbia creato le condizioni ideali per una forte ripresa del mercato. Gli investitori, quindi, stanno rientrando nel settore per cogliere le opportunità derivanti dall’aumento delle performance e dalla prevista crescita del capitale.

Frederic Le Fichoux, Head of Hotel Transactions EMEA presso Cushman & Wakefield, ha aggiunto: “L’aumento delle operazioni è guidato da un migliore accesso ai finanziamenti e da rendimenti interessanti nel settore alberghiero. I rendimenti, che hanno raggiunto il picco nel 2023, si sono stabilizzati negli ultimi due trimestri, creando un ambiente favorevole per le transazioni“.

Le ragioni della crescita del settore alberghiero

Il settore alberghiero è l’unico in Europa a mostrare una crescita costante nelle transazioni immobiliari sostiene Borivoj Vokrinek, Head of Hospitality Research & Strategic Advisory EMEA di Cushman & Wakefield che precisa: “La maggiore allocazione di capitale verso gli hotel è dovuta non solo alle performance in crescita dell’attività, ma anche a cambiamenti strutturali a lungo termine, come il passaggio dal consumo di beni al consumo di esperienze”.

Questa tendenza, combinata con un aumento della popolazione globale con più reddito disponibile e più tempo per viaggiare, sta trasformando l’industria dell’ospitalità in un’opportunità sempre più attraente per gli investitori. In questo contesto, la crescente domanda di esperienze, piuttosto che di beni materiali, ha contribuito a rendere gli hotel un asset di investimento sempre più popolare, con rendimenti interessanti e un elevato potenziale di crescita a lungo termine.

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