Se il bleisure è prima dovere (il business) e poi piacere (puro leisure), la trasferta ibrida che prende il nome di leasness è l’esatto opposto. Prima di tutto la vacanza, con qualche momento dedicato al business.
Abbiamo parlato del nomadismo digitale e il leasness ha molto a che vedere con questa nuova, più flessibile, concezione dell’equilibrio vita-lavoro, che mira ad aumentare la produttività dei dipendenti e liberi professionisti facendoli lavorare dove e quando sono più profittevoli.
Leggi Anche: Viaggiare bleisure senza pensieri con Amex.
Gli hotel devono diventare leasness
Una volta c’erano gli hotel business, confortevoli ma soprattutto funzionali, con un’occhio rivolto agli eventi e ai grandi spazi per convention e meeting, e quelli più squisitamente vacanzieri. Il post-Covid ci ha insegnato che questi due mondi possono unirsi, soprattutto favorendo le “trasferte lunghe“, che permettono ai lavoratori di approfittare del viaggio e riducendo anche il numero dei voli (sopratutto quando si riesce a incastrare più riunioni restando qualche giorno in più).
Un leasness hotel quindi come si differenzia da uno bleisure? Con un pizzico di business in più (sì alle piccole sale riunioni, alla work station in camera, wi-fi e connessioni stabili e veloci, magari anche servizi accessori come webcam, microfoni e stampanti), ma mantenendo gli “svaghi” da hotel leisure. Dove l’hotel bleisure invece può puntare a strutture più grandi rivolte al MICE e alle grandi convention, sale riunioni più strutturate, e anche uno stile più formale.
In un hotel leasness soggiornano persone che viaggiano per piacere, per la scoperta e il relax, ma devono poter svolgere comodamente il proprio lavoro, se necessario. In una struttura bleisure i viaggiatori d’affari decidono di fermarsi un po’ più a lungo e approfittare del soggiorno lavorativo per godersi una piccola vacanza.
“I leisure hotel devono diventare necessariamente un po’ business. Non si può più prescindere da questo, perché le persone viaggiano per piacere, per fare un po’ di vacanza e godersi il relax, ma se hanno un meeting o del lavoro da svolgere devono poterlo fare comodamente nel luogo di villeggiatura”, ha spiegato Nicola Delvecchio, consulente di marketing e hotel strategist di Teamwork Hospitality, a margine dell’Hospitality Design Conference di Milano.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok
