L’intelligenza artificiale di Turismi.AI all’Innovation Hub di Bluvacanze

02/07/2024

In questo articolo

Una nuova associazione, con già quasi 100 membri, per condividere l’impegno nell’innovazione e nel digitale, di cui l’Intelligenza Artificiale è oggi la frontiera

Quale luogo migliore se non il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze a Milano per presentare la nuova Associazione per l’Intelligenza Artificiale nel turismo Turismi.AI, “con già quasi 100 aziende associate (con la società del gruppo MSC la terza iscritta, ndr)” commenta il suo presidente Edoardo Colombo, che aggiunge: “E’ opportuno porre l’attenzione sull’IA, aggregando le aziende del settore con le università, le scuole di ospitalità, insomma con tutta la filiera. Con l’obiettivo di condividere dati – di qualità – e dare prompt, ovvero ‘comandi’,  utili alle imprese per essere efficaci“.

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Turismi.AI si presenta

L’industria dei viaggi, dell’ospitalità, del destination management, dell’avation e del business travel è già stato ampiamente influenzato dal digitale: si pensi al lungo processo paperless della biglietteria aerea e ferroviaria, eppure, il turismo con la sua distribuzione e nella sua produzione viene considerato marginalmente un comparto innovativo e latita nei tavoli istituzionali dedicati alla digitalizzazione.

Questa iniziativa segna un importante passo avanti nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel turismo. Credo fermamente che la collaborazione tra imprese, aziende tecnologiche e istituzioni accademiche possa creare sinergie preziose e portare a innovazioni significative. Confido che Turismi.AI potrà offrire stimoli e progettualità utili al nostro settore, sia per migliorare l’esperienza dei viaggiatori sia per promuovere pratiche sostenibili” il commento di Alessandra Priante, Presidente di Enit.

Tra i fondatori, oltre al presidente Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la Pubblica Amministrazione e per le imprese, anche Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria e Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company ed entrambi vicepresidenti dell’associazione, che sono intervenuti alla presentazione di oggi da remoto.

Abbiamo un problema culturale. Mancano tante figure tech, ma anche queste stanno cambiando grazie all’AI, con formazioni anche umanistiche. Dallo sviluppatore nerd stiamo arrivando a figure quasi come il filosofo della tecnologia. Con l’AI che democratizza  questi processi, perché  semplifica e costa poco” sottolinea Lalli. A cui Barreca aggiunge: “In un’epoca in cui la personalizzazione e l’efficienza sono essenziali, l’intelligenza artificiale offre soluzioni per analizzare i dati, prevedere le tendenze e creare esperienze uniche per i viaggiatori. Stiamo costruendo un ecosistema in cui l’innovazione è al servizio della sostenibilità e della crescita del turismo, unendo istituzioni, aziende e università in una collaborazione virtuosa“.

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L’Intelligenza Artificiale nel Gruppo Bluvacanze

Chiude la presentazione “il padrone di casa” Domenico Pellegrino, Ad del Gruppo Bluvacanze: “Abbiamo immediatamente voluto far parte di questo nuovo network di condivisione di esperienze sull’Intelligenza Artificiale perché siamo profondamente convinti che agenzie di viaggio, tour operator e travel management company trarranno benefici importanti dall’integrazione dell’AI nelle loro operazioni quotidiane. Ci attendiamo che l’AI generativa ottimizzi la personalizzazione dell’esperienza e migliori la relazione con il consumatore. Due i fronti aperti sull’IA: stiamo testando con ottimi risultato il sistema di gestione MyTico, con cui miglioriamo le proposte ai viaggiatori d’affari, naturalmente basate sulla travel policy delle aziende. Mentre stiamo costruendo il sistema ancora più complesso Cosmos. Che vi racconteremo a breve”. Perché, secondo Pellegrino, “non vi sarà una riduzione di personale, perché l’AI porta sviluppo. E lo sviluppo porta posti di lavoro. Anche se questi dovranno cambiare il loro modo di lavorare. E quindi la prossima sfida saranno le competenze. Grazie a una miglior formazione”

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