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Il tocco di Dolce & Gabbana si rivolge anche al mondo dell’ospitalità

16/04/2023

In questo articolo

Anche la maison di Domenico Dolce e Stefano Gabbana entra nel mondo dell'hotellerie e dell'immobiliare, come tanti altri loro colleghi prima. Con alterne fortune

One off

Spesso però, invece di creare una catena, o “Collection”, molti stilisti si sono lanciati a creare un loro gioiello unico, un one off. O al massimo due. Come Renzo Rosso, patron della Diesel, che aprì, nell’ormai lontano 1994, l’Hotel Pelican di Miami, una icona di Miami Beach “semplice e kitsch allo stesso tempo” come disse il rappresentante dell’azienda trevigiana Paul Witt. Rosso che, inoltre, comprò sempre nell’art district anche l’hotel Carlyle.

Hotel Pelican, Miami

Ma tornando in Italia, e in Emilia Romagna in particolare, Iceberg contribuì a realizzare il Riviera Golf Resort a San Giovanni in Marignano, un quattro stelle, progettato da 15 architetti diversi, e Miss Sixty, con il Sixty hotel di Riccione. Oggi miseramente chiuso. Più a Nord, a Valpolicella, nei pressi di Verona, in una cinquecentesca villa veneziana, Dino Facchini ha invece aperto il suo Byblos Art Hotel, mentre all’estero, Azzedine Alaïa e Carla Sozzani, hanno replicato il successo del 3Rooms di Milano a Parigi, con il Five Rue de Moussy.

Il Bar dell’Hotel du Petit Moulin, Parigi

La Ville Lumière

Sempre a Parigi si trovano le 17 camere tutte diverse tra loro dell’Hotel du Petit Moulin di Christian Lacroix, o gli interni progettati da Sonia Rykiel per lo storico Hotel de Crillon. Chopard ha invece fatto un investimento immobiliare, rilevando la società Uhp (Unione degli Hotel di Parigi), proprietaria dello storico cinque stelle Hôtel de Vendôme di Parigi, situato nell’edifico costruito nel 1723 da Pierre Perrin al n.1 dell’omonima piazza, oggi momentaneamente chiuso.

La fondazione Louis Vuitton, Parigi

Francia che vede il brand della più grande catena di moda del lusso al mondo LVMH Louis Vuitton Moët Hennessy aprire un hotel con il suo marchio sempre nella capitale francese entro il 2028. Maison, però, che già controlla uno dei brand dell’hôtellerie di lusso più conosciuti al mondo, ovvero Belmond – fondata nel 1976 come Orient Express Hotels e rinomata Belmond nel 2014, prima di essere acquisita dal gruppo controllato dall’uomo più ricco al mondo, Bernard Arnault nel 2019. Arnault che controlla anche altri marchi del lusso, come Fendi e Bulgari – con hotel a Milano, Londra, Bali, Beijing, Dubai, Shanghai, etc. – o Cheval Blanc, con strutture a Courchevel, Maldive e Saint-Barthélemy.

Il rooftop del Mama Shelter di Roma

Infine sempre dalla Francia, e dal genio di Philippe Starck, arriva il brand di design, ma dai prezzi contenuti, Mama Shelter che propone una serie di hotel in Francia (l’ultimo a Rennes , in Bretagna) ma che due anni fa sbarcò anche a Roma e si appresta ad aprire in altre località fuori dalla madrepatria, a Bucarest, Dubai, Lisbona e a San Paolo del Brasile.

Leggi anche: Nuovo Hotel Brach: lusso e design by Philippe Starck nel centro di Roma

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