Continua la sofferenza per il Noleggio a breve termine. Ce lo sottolinea l’amministratore delegato di Hertz Italia, Massimiliano Archiapatti, con parole molto nette: “Dopo 18 mesi di grande sofferenza per il settore, a causa del fatto che non riuscivamo a inflottare auto, le cose non sono migliorate di molto. Il rent a car e i l car sharing erano destinazione per la sovraproduzione e, anche, per l’usato. Oltre ad essere tuttora – evidenzia il manager -, un canale per far conoscere i propri modelli. Si facevano volumi ma, dal punto di vista delle Case, pochi margini. Una politica che continua anche oggi: abbiamo disponibile qualche auto in più, anche se non molte, ma senza sconti. Ma dall’ostracismo di prima si è passati a qualche apertura, visto anche che i privati non è che stiano andando così bene con le nuove immatricolazioni…”.
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Nuovi player e canali
Una, seppur minima, apertura il settore potrebbe anche averla concessa perché i noleggiatori iniziano a rivolgersi a “canali alternativi, dai dealer all’online, alle importazioni parallele, ma le difficoltà continuiamo ad averle. Siamo lontanissimo infatti dal 2019” dice Archiapatti, che aggiunge come “oltre a dover mantenere per un periodo più lungo i modelli in flotta, abbiamo deciso di testare anche nuovi player come le Case cinesi. E sia noi, sia i nostri clienti si sono dimostrati soddisfatti. Le Case tradizionali si lamenteranno, ma la porta gliel’hanno aperta loro”.
Cinesi ed elettrico
Il ricorso ai cinesi non vuol dire però solo per le auto alla spina, perché l’ex-numero uno di Aniasa sottolinea come “noi di Hertz siamo il primo rent a car al mondo che spinge sull’elettrico. Ma lo facciamo con tutti i marchi: da Polestar a Tesla, ai modelli generalisti del gruppo Stellantis. Già oggi notiamo che due noleggi su tre per i nostri clienti potrebbe essere elettrico. E senza ricarica”. Potrebbero perché le richieste per guidare elettrico non sono ancora tantissime, ma crescono soprattutto “dall’estero e dai quei viaggiatori d’affari la cui azienda ha ormai sposato Car e Travel policy green” spiega Archiapatti. Per chi poi l’auto elettrica la vuole tenere più di un paio di giorni, la possibilità di ricaricarla è assicurata grazie a un keyfob, un sistema di riconoscimento elettronico fornito da Shell, interoperabile su quasi tutti gli operatori sul territorio. Oltre a, naturalmente, i Tesla supercharger per i modelli della Casa statunitense.
Focus sul Business Travel
E’ di circa il 15% il numero delle auto elettrificate sul totale della flotta del noleggiatore a stelle e strisce in Italia, e “in crescita”, aggiunge Archiapatti, che precisa come queste, con grande sforzo “si trovino anche sui Gds e presto anche sui self booking tool”. Perché Hertz rimane certamente uno dei noleggiatori preferiti dal mondo aziendale. E il manager ce lo spiega così: “Il mercato è per il 60/65% appannaggio del leisure, noi, grazie al lavoro sul Business Travel e sul replacement, siamo più bilanciati…”.
Il valore delle partnership
Business Travel che Hertz cura anche con diverse partnership: con i noleggiatori a lungo, ovviamente, per replacement e auto sostitutive, ma anche con compagnie aeree, come quella ormai trentennale “con Air France, a cui diamo anche altri servizi aggiuntivi, come il servizio di chaffeur per i viaggiatori frequenti Flying Blu o come ancillary per chi lo desidera, o con Lufthansa, per la quale forniamo auto anche per i loro equipaggi” spiega Archiapatti. Hertz che, oltre a diverse compagnie aeree internazionali, ha accordi anche con Italo, grazie anche all’ottima presenza nelle stazioni. “E siamo in fase di riposizionamento su Roma Termini, che presenteremo presto alla stampa, e anche appena fuori Santa Maria Novella a Firenze” dice il manager.
Il ritorno della subscription
Dopo averlo sospeso per il covid, e per la cronica mancanza di auto, Hertz rilancia la sua formula My Hertz Weekend, e pensa “ad altri prodotti in abbonamento” ci anticipa senza dire molto di più il manager.