Il nuovo faraonico scalo di Istanbul inaugurato ufficialmente nell’ottobre del 2018 ma che ha visto spostare tutti i voli della Turkish Airlines – la compagnia di bandiera del Paese mediorientale che collega più destinazioni al mondo – nell’aprile dell’anno dopo, è finalmente collegato alla città da una linea di metro, la M11.
Una Metro superveloce
La metropolitana Kağıthane – Istanbul Airport, lunga 34 chilometri, e appena inaugurata dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, ha treni che viaggiano fino a 120 km/h, riducendo così a soli 24 minuti il tempo di percorrenza dal quartiere nord della ex-Costantinopoli allo scalo che ha sostituito lo storico aeroporto Ataturk.
L’apertura della linea – con una capacità di trasporto di 800.000 passeggeri al giorno – è avvenuta a soli tre anni dalla “prima cerimonia di saldatura” e sono già in corso lavori per ulteriori estensioni della linea M11 da Kağıthane a sud-est fino a un interscambio con la linea M2 e con le linee di autobus a Gayrettepe, e a sud dall’aeroporto di Istanbul attraverso sette stazioni tra cui Arnavutköy, fino all’importante stazione ferroviaria di Halkali.
Il megahub di Turkish Airlines
La nuova Casa di Turkish Airlines ha una capacità di 90 milioni di passeggeri – nel 2022 ne ha trasportati 64,5 milioni, rendendolo il più trafficato d’Europa – ma, dopo la seconda fase di costruzione, questi volumi potrebbero raggiungere i 200 milioni.
Ricordiamo che, oltre al mega hub dell’Istanbul Havalimanı Airport, codice Iata IST, situato nella parte europea del Paese, è attivo anche lo scalo – con voli soprattutto low cost e domestici – del Sabiha Gökçen International Airport, codice Iata SAW, ubicato invece, questo, nella parte asiatica della metropoli.
