Il principale indicatore di “benessere” dei viaggi d’affari, ovvero l’occupazione alberghiera nei giorni feriali, in Sud America dimostra un ritorno ai livelli pre-pandemia. A rilevarlo è STR, che fornisce benchmarking di dati, analisi e approfondimenti per il settore dell’ospitalità, presentati al SAHIC Hotel & Tourism Investment Forum.
Il business in Sud America, solo l’1% sotto ai livelli pre-pandemia
Il turismo leisure, rileva STR, non è più il principale motore del mercato regionale, dove cala anche l’interesse per il bleisure. Nonostante un calo in termini di occupazione a due cifre rispetto al 2019 all’inizio dell’anno scorso, la seconda metà del 2022 è stata caratterizzata da due mesi di crescita (settembre e novembre) e ha chiuso l’anno appena l’1% al di sotto del confronto pre-pandemia.
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Le città business
Nelle città con un forte interesse per il business travel (San Paolo, Bogotà e Panama city), le finestre di prenotazione e all’occupazione sono aumentate: circa 90 giorni in più rispetto al 2021.
Tra i mercati chiave della regione, San Paolo (Brasile) ha registrato una ripresa in termini di prenotazioni più marcata nei fine settimana rispetto ai giorni feriali, ma i giorni che generalmente combinano viaggi d’affari e di piacere (domenica e giovedì) sono stati quelli con le prestazioni migliori.
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Panama City (Panama) ha registrato una migliore performance nei giorni feriali. Qui il mercoledì registrato il secondo tasso di registrazioni più alto nel 2022 (al 56,3%), solo leggermente dietro il giovedì (56,6%). La domenica è stato l’unico giorno della settimana a mostrare un’occupazione inferiore al 50% nel 2022 (al 47,3%).
Analogamente, l’occupazione settimanale più alta di Bogotà (Colombia) nel 2022 è stata il mercoledì (al 62,4%).