Qualcosa non è andata come Hertz si aspettava. Tra errori operativi negli Usa (riconsegnare un’auto con il pieno di elettroni non ha senso…leggi qui) e un mercato del noleggio che, per l’elettrico, sembra non ancora pronto. Annunciati con grande enfasi gli ordini di auto full electric qualche mese fa, ora la retromarcia: la società di autonoleggio di Estero, Florida, sta vendendo circa 20.000 veicoli elettrici, comprese le Tesla, dalla sua flotta statunitense, circa due anni dopo un accordo con la Casa di Elon Musk e con altri costruttori come Polestar.
Il problema della manutenzione e degli incidenti
Oltre allo scarso appeal del noleggio elettrico, Hertz ha anche citato maggiori spese legate a collisioni e danni per i veicoli elettrici, che già l’amministratore delegato Stephen Scherr lo scorso anno alla JPMorgan Auto Conference aveva segnalato. Dopo questa notizia Hertz ha perso circa il 3% in Borsa – anche perché prevede circa 245 milioni di dollari di oneri relativi alle spese di ammortamento derivanti dalla vendita di veicoli elettrici nel quarto trimestre del 2023 – e anche i fornitori hanno dovuto fare i conti sui mercati finanziari con questa notizia.
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