Ennesimo venerdì nero per chi ha deciso di spostarsi in treno e questa volta non è colpa degli scioperi. Alle 11:30 il treno Frecciarossa FR 9311, partito da Torino Porta Nuova alle 8:40 e diretto a Napoli Centrale con arrivo previsto alle 15:03, ha subito un guasto tecnico nei pressi di Bologna. Questo inconveniente ha provocato ritardi fino a tre ore per il convoglio interessato e ha avuto ripercussioni su tutta la linea Alta Velocità Bologna-Firenze.
Secondo le informazioni fornite da Trenitalia, tra i convogli colpiti da ritardo ci sono un Venezia-Napoli, un Milano-Salerno e un Milano-Reggio Calabria, tutti con rallentamenti di oltre un’ora nella tratta tra Firenze e Roma. Anche tra Bologna e Milano la puntualità è stata compromessa per alcuni treni, con un massimo di 113 minuti di ritardo per un Torino-Napoli.
Per gestire la situazione, i treni ad alta velocità sono stati deviati sulla linea convenzionale, causando ulteriori ritardi a catena. Almeno sette treni hanno accumulato ritardi superiori ai 60 minuti.
Questi tutti i treni coinvolti:
- FR 9514 Taranto (6:10) – Torino Porta Nuova (16:00)
• FR 8509 Sibari (6:24) – Bolzano (15:48)
• FR 9311 Torino Porta Nuova (8:40) – Napoli Centrale (15:03)
• FR 9310 Napoli Centrale (8:55) – Torino Porta Nuova (15:20)
• FR 8508 Roma Termini (9:50) – Brescia (14:00)
• FR 9527 Milano Centrale (10:10) – Salerno (16:06)
• FR 9413 Venezia Santa Lucia (10:26) – Napoli Centrale (15:48)
• FR 9416 Roma Termini (10:35) – Venezia Santa Lucia (14:34)
• FR 9626 Roma Termini (10:50) – Torino Porta Nuova (15:10)
• FR 9623 Milano Centrale (10:58) – Reggio Calabria Centrale (20:29)
• FR 9625 Milano Centrale (11:25) – Napoli Centrale (16:07)
• FR 9415 Venezia Santa Lucia (11:26) – Roma Termini (15:30)
• FR 9627 Milano Centrale (11:58) – Napoli Centrale (16:38)
Le Fragilità della Rete Ferroviaria Italiana
La saturazione delle linee, l’elevato numero di treni in circolazione e le infrastrutture datate rendono il sistema vulnerabile a guasti e disservizi. Oltre novemila treni al giorno circolano su una rete che necessita di ammodernamenti, e i numerosi cantieri aperti negli ultimi anni hanno ulteriormente sovraccaricato l’infrastruttura, aumentando il rischio di guasti.
I disagi per i passeggeri sono significativi. Oltre ai ritardi, la deviazione dei treni ad alta velocità sulla linea convenzionale comporta un allungamento dei tempi di viaggio e possibili sovraffollamenti. Inoltre, la gestione delle coincidenze diventa più complessa, con relativi ulteriori disagi per chi deve effettuare cambi.
I passeggeri, è bene saperlo, hanno diritto a indennizzi in caso di ritardi significativi.
Qui tutta la procedura per ottenere i rimborsi in caso di ritardi e cancellazioni.
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