Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS), attraverso la sua controllata Rete Ferroviaria Italiana (RFI), ha annunciato un ambizioso piano di riqualificazione delle stazioni ferroviarie italiane, con un investimento complessivo di oltre 5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Questo piano coinvolge più di 600 stazioni ferroviarie in tutta Italia, trasformandole in veri e propri hub di mobilità urbana, con l’obiettivo di renderle più accessibili, sostenibili e integrate nel tessuto cittadino.
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L’importanza delle stazioni ferroviarie nella mobilità urbana
Le stazioni ferroviarie non sono più solo luoghi di transito, ma rappresentano sempre più dei nodi strategici di connessione urbana. Nel 2023, il numero di viaggiatori in transito nelle stazioni italiane è aumentato del 19% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,35 miliardi di passeggeri, quasi al livello pre-pandemia del 2019, quando si registravano 1,43 miliardi di viaggiatori. Le principali stazioni del Paese, come Milano Centrale, Roma Termini e Napoli Centrale, hanno registrato lo stesso incremento, confermando il trend di ripresa della mobilità ferroviaria in Italia.
Gli interventi previsti dal piano di riqualificazione di RFI
Ad oggi 274 stazioni sono state rese accessibili per persone a ridotta mobilità, grazie a interventi come la realizzazione di rampe, percorsi pedo-tattili, installazione di ascensori e l’innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri per facilitare l’accesso ai treni. Questo processo è stato accompagnato da un dialogo costante con le associazioni per le persone con disabilità e questo ha permesso di estendere il servizio di assistenza a supporto dei viaggiatori con mobilità ridotta a oltre 330 stazioni, con l’obiettivo di un’espansione continua.
Il piano di RFI punta inoltre a trasformare le stazioni in luoghi sostenibili, grazie all’uso di materiali innovativi e tecnologie a risparmio energetico. In questa visione rinnovata, anche gli spazi esterni alle stazioni, come i piazzali antistanti, saranno ridisegnati per accogliere più aree verdi, contribuendo alla sostenibilità urbana.
Il ruolo di RFI nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
RFI è uno dei principali attuatori del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede, entro il 2026, interventi di restyling e miglioramento dell’accessibilità in 38 stazioni del Centro-Sud, con un investimento di 345 milioni di euro. Il piano comprende inoltre la riqualificazione di nove stazioni nelle città colpite dal sisma del 2016 e di dieci stazioni nelle località che ospiteranno le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Anche sette stazioni di Roma saranno coinvolte nel programma di rinnovamento in vista del Giubileo del 2025 .
Le principali stazioni coinvolte nel progetto
Tra le stazioni più rilevanti coinvolte nel piano di riqualificazione di RFI, c’è quella di Venezia Mestre, per cui è previsto un investimento di 100 milioni di euro.
In collaborazione con FS Sistemi Urbani, la stazione sarà trasformata in un moderno hub di mobilità intermodale, con l’obiettivo di migliorare la funzionalità e l’accessibilità dell’infrastruttura. Il progetto prevede una nuova opera di attraversamento dei binari e un design inclusivo, privo di barriere architettoniche. La gara d’appalto è prevista a breve.
Anche la stazione di Bergamo sarà interessata da un’importante riqualificazione, con un appalto del valore di oltre 100 milioni di euro. Il progetto, già aggiudicato, prevede il potenziamento dello scalo come hub di connessione urbana e mobilità sostenibile, con una prima fase funzionale operativa entro il 2026.
A Bari Centrale, un appalto da 143 milioni di euro è stato assegnato per la progettazione e la realizzazione di un nuovo hub di mobilità sostenibile e di un parco urbano. Il progetto punta a migliorare la connessione tra la stazione e le aree circostanti, per favorire l’integrazione urbana.
‘Last but not least’ Palermo Centrale sarà oggetto di un’importante riqualificazione con un investimento di oltre 20 milioni di euro. Già avviati i lavori per il restauro architettonico, la riqualificazione degli spazi esterni e l’illuminazione moderna. Il progetto comprende la realizzazione di spazi verdi, la riqualificazione dell’area dell’ex primo binario e la creazione di percorsi pedonali per migliorare l’accessibilità.
Stazione di Perugia: un esempio da seguire
Un esempio di innovazione urbana è rappresentato dal progetto per la stazione di Perugia, dove, grazie a un accordo tra Regione Umbria, Comune di Perugia, RFI e l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria, verrà realizzato uno studente universitario in grado di ospitare fino a 89 studenti in 67 alloggi. Questa iniziativa fa parte di un piano più ampio di restyling dell’intero fabbricato viaggiatori della stazione di Perugia, che vuole migliorare l’integrazione della stazione nel contesto urbano ea offrire nuovi servizi alla cittadinanza.
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