La Global Hotel Alliance, una delle maggiori associazioni di marchi alberghieri indipendenti del mondo, ha presentato negli scorsi giorni la Green Collection.
Si tratta un gruppo di quasi 200 hotel, resort e strutture gestite dai marchi alberghieri associati a GHA che nel corso degli anni hanno dimostrato il loro impegno a proteggere tanto gli interessi dei propri clienti quanto la salute del pianeta.
Ogni proprietà presente nella Green Collection ha ottenuto almeno una certificazione da un’organizzazione ambientale riconosciuta a livello mondiale come EarthCheck, Green Growth 2050, Green Key e Green Globe.
Ciascuno di loro richiede agli hotel di soddisfare i più elevati standard internazionali sia a livello di sostenibilità che di servizio offerto. Valutazioni che vengono costantemente aggiornate attraverso regolari verifiche condotti da terze parti e che devono essere superate a pieni voti per mantenere la certificazione verde di GHA.
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“Tra le 800 proprietà di GHA – ha affermato Chris Hartley, ceo di GHA – gestite da 40 brand e situate in 100 paesi in tutto il mondo, ci sono alcuni esempi di livello mondiale di pratiche e iniziative con un impatto ambientale e sociale positivo, e siamo incredibilmente orgogliosi di questi sforzi, che celebriamo con il lancio di Green Collection”.
Un conseguimento, quello dato dalla Global Hotel Alliance, che dimostra l’impegno a lungo termine di un hotel verso la cura del cliente e la sostenibilità con un occhio di riguardo verso le comunità locali presenti nei luoghi in cui operano.
Secondo il recente rapporto del World Travel and Tourism Council, nel 2023 ben il 69% dei traveller cerca attivamente opzioni di viaggio sostenibili. Lo scopo di Green Collection è quello di soddisfare questa crescente domanda, consentendo ai 24 milioni di membri del programma fedeltà GHA DISCOVERY di fare scelte di viaggio consapevoli e responsabili.
Per celebrare questa iniziativa Global Hotel Alliance ha deciso di donare 5 dollari per ogni prenotazione presso una struttura associata effettuata su www.ghadiscovery.com o sull’app mobile GHA DISCOVERY.
Questi soldi verranno dati a una serie di enti di beneficenza che sostengono iniziative che includono la salvaguardia ambientale, l‘assistenza sanitaria e il benessere dei più bisognosi, dei programmi di istruzione e assistenza per bambini e giovani e la salvaguardia degli animali in pericolo.
Una parte importante del business di BHA
Green Collection rappresenta quasi un quarto (24%) del portafoglio GHA DISCOVERY. Una percentuale che corrisponde a circa la metà dei suoi marchi, dalla fascia media a quella alta, tra cui Anantara Hotels, Avani Hotels & Resorts, Kempinski Hotels, Marco Polo Hotels e NH Hotels.
Dagli alberghi cittadini alle località balneari, la collezione è presente in ben 44 paesi e 112 destinazioni in tutto il mondo. I paesi con la più alta densità di hotel “green” di GHA sono:
- Paesi Bassi con 31 hotel (il 97% degli hotel del gruppo in quel paese)
- Thailandia con 16 hotel (52%)
- Emirati Arabi con 15 hotel (52%)
- Cina con 13 hotel (31%)
- Kenya con 10 hotel (77%)
- Belgio e Argentina con 7 hotel (rispettivamente 54% e 50%)
“Ci impegniamo – ha dichiarato Hartley – a garantire che GHA rimanga un marchio globale di riferimento nel settore dell’ospitalità, affidabile per i prodotti e i servizi di alta qualità che offriamo ai nostri marchi alberghieri e ai membri di GHA DISCOVERY, ma anche per l’approccio responsabile che adottiamo per fornirli”.
Il CEO della Global Hotel Alliance ha concluso ribadendo che “il lancio di Green Collection e il nostro contributo di donazioni sono il primo di molti elementi filantropici che abbiamo pianificato nel 2023, in linea con ciò che ora i clienti e gli stakeholder apprezzano di più”.
Gli esempi più virtuosi
Sono molti gli hotel, resort e strutture sparse in giro per il mondo che, grazie al loro approccio green ma attento ai bisogni dei propri clienti sono entrati nel novero dei 200 hotel compresi nella Green Collection.
Parkroyal di Marina Bay, Singapore
Il primo “hotel-giardino” del paese, che ospita 2.400 alberi, arbusti e piante che fungono da purificatori naturali dell’aria. È dotato di 210 pannelli solari, una fattoria urbana che rifornisce la sua spa e i suoi ristoranti, un sistema interno di acqua filtrata e un tetto con doppi vetri.
Questo rinnovamento ecologico ha evitato l’emissione di circa 51.300 tonnellate di CO2 rispetto alla sua eventuale ricostruzione. Una soluzione che ha fatto guadagnare a questo albergo una certificazione BCA Green Mark Gold nel 2020.
