Durante il Travel Innovation Day 2025, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con Giovanni Bernardi, Head of Sales di BizAway, per capire come sta cambiando il mercato dei viaggi d’affari. La crescente digitalizzazione sta trasformando profondamente il settore come ci hanno raccontato anche Carlo Garuccio, General Manager di UnipolMove e Antonio Iannitti, Product Development Executive Manager di Mooney in questo articolo, coinvolgendo ogni fase dell’esperienza di viaggio, dalla prenotazione alla gestione delle spese. BizAway, con il suo approccio tecnologico, sta accompagnando le aziende in questa transizione. Berardi ci ha raccontato la sua visione sul futuro del business travel e le prospettive di crescita dell’azienda.
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Qual é la tua visione sul mercato dei viaggi oggi?
“Come abbiamo visto oggi il mercato del travel sta subendo un importante cambiamento, un mercato con un’altissima componente di innovazione tecnologica. La nostra visione è legata in particolare al business travel, un segmento dove normalmente i cambiamenti sono più lenti rispetto al leisure. Ma qualcosa si muove. Il 2024 è stato l’anno del consolidamento della ripresa, ma è stato anche un anno dove tante aziende hanno portato avanti i processi di digitalizzazione in tutte le fasi del viaggio. Quindi non solamente nel momento della prenotazione, come capitava in passato, quando un viaggiatore si interfaccia con una piattaforma, ma anche nelle fasi di post-prenotazione, nelle fasi di supporto, di riconciliazione interna delle spese”
Qual é il ruolo di BizAway in questa evoluzione?
“BizAway sta accompagnando le aziende in questa transizione verso la digitalizzazione. Ci chiamano una start-up, un’azienda tecnologica ma il nostro core è essere un’agenzia di viaggi che ha una peculiarità, è nata con una tecnologia proprietaria. Quindi l’idea è di sanare la dicotomia che c’era nel mercato tra tecnologia da un lato e agenzia dall’altro e dare ai nostri clienti un tool facile da utilizzare che soprattutto riesca a semplificare la vita alle persone”.
Quali sono i vostri risultati in Italia e le vostre prospettive di espansione?
“Nel 2024 abbiamo superato un fatturato di 115 milioni di euro, ancora da validare, ma sicuramente c’è stata una forte crescita rispetto ai 75 dell’anno precedente. A livello di clienti, Italia è sicuramente il mercato trainante, dove abbiamo circa il 60% del volume, ma il nostro obiettivo è costruire un’azienda internazionale. Abbiamo un team commerciale di oltre 80 persone che sta lavorando per espandere il nostro portfolio non solo in Europa ma anche nel Medio Oriente, un settore che per noi sta diventando molto importante”.
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